Autore: Redazione • 30/09/2025 19:49
Immaginate un orizzonte senza fine dove l'acqua si tinge di rosa antico e malva, dove montagne di sale purissimo brillano sotto il sole come ghiacciai tropicali. La Salina di Margherita di Savoia è un miracolo cromatico che sfida ogni aspettativa: 16.000 ettari di vasche cristalline che si estendono lungo la costa adriatica, la più vasta distesa salina d'Europa, un universo liquido sospeso tra cielo e terra.
All'alba, quando la brezza marina porta con sé il sapore pungente dell'iodio, le vasche si trasformano in specchi perfetti. Il cielo si riflette nell'acqua creando un effetto straniante: non capisci più dove finisce il mondo e dove inizia il suo doppio. Poi, improvvisamente, il silenzio si rompe. Un battito d'ali sincronizzato, un fruscio possente: sono loro, i fenicotteri rosa, che si alzano in volo a centinaia, tingendo l'aria di un colore impossibile.
Questi eleganti trampolieri hanno eletto le saline a regno incontrastato. Li vedi ovunque: immobili su una zampa sola nelle acque basse, il collo ricurvo a formare una S perfetta mentre filtrano l'acqua con il becco, oppure in stormi compatti che disegnano coreografie aeree mozzafiato. Il loro piumaggio rosa shocking - sfumatura dovuta ai pigmenti dei piccoli crostacei di cui si nutrono - contrasta magnificamente con il bianco accecante dei cumuli di sale e il turchese elettrico delle vasche.
Ma i fenicotteri non sono soli. Questa oasi naturalistica è una stazione di sosta fondamentale per centinaia di specie migratorie: aironi cenerini che camminano maestosi, cavalieri d'Italia dal piumaggio bianco e nero, avocette dal becco ricurvo, gabbiani che planano sulle correnti ascensionali. Muniti di binocolo, gli appassionati di birdwatching possono trascorrere ore a catalogare specie rare, perdendosi in questo santuario alato.
La luce qui gioca continuamente con i colori: al tramonto le vasche si incendiano di arancio, fucsia e viola, mentre le piramidi di sale diventano sculture dorate. L'aria è satura di profumi salmastri, quel mix inebriante di mare, alghe e minerali che entra nei polmoni e purifica. Camminare lungo gli argini, con il sale che scricchiola sotto i piedi, osservando questa geometria acquatica infinita, regala una sensazione di pace assoluta.
Come arrivare: Da Foggia si percorre la SS159 verso Barletta per circa 40 km fino a Margherita di Savoia. Seguire le indicazioni per la Riserva Naturale. Centro visite con osservatori attrezzati disponibili. Periodo ottimale: primavera e autunno per le migrazioni, estate per i fenicotteri stanziali.
Photo credits: Matteo Pappadopoli - licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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