Autore: Redazione • 26/09/2025 20:20
A Fiorano Modenese, nascosto tra i vigneti che producono il famoso Lambrusco, esiste un laboratorio geologico dove la Terra gioca a fare esperimenti chimici da migliaia di anni. Le Salse di Nirano sono crateri di fango che gorgogliano, sputacchiano ed eruttano continuamente una poltiglia grigia piena di gas puzzolenti che sale dalle profondità del pianeta come se qualcuno avesse dimenticato acceso un fornello geologico sotterraneo.
Avvicinarsi a questi buchetti fumanti è un'esperienza che fa sorridere e impressionare allo stesso tempo. Il terreno sotto i piedi è instabile e molle, mentre l'aria sa di uova marce per via dell'idrogeno solforato che sale insieme al metano dalle viscere della collina. Ogni passo produce rumori strani: glu glu che vengono dal sottosuolo, schiocchi umidi quando il fango si assesta, sibili di gas che scappa dalle fessure come se la Terra stesse russando.
I conetti di argilla hanno dimensioni diverse: alcuni sono alti come cappelli da gnomo, altri raggiungono l'altezza di una persona. Tutti sono in movimento continuo: oggi c'è un vulcanetto alto mezzo metro, domani si è sgonfiato e ne è spuntato uno nuovo tre metri più in là. È un paesaggio che cambia ogni settimana, come se qualcuno ridisegnasse continuamente il terreno con una matita fatta di fango e gas.
Camminare sulle passerelle di legno che attraversano questo campo minato naturale regala brividi di meraviglia scientifica. Si capisce di essere testimoni di un fenomeno che continua da millenni: la Terra che respira, che elimina le sue tossine, che fa uscire tutto quello che si è accumulato nelle sue pieghe profonde. Non è spettacolare come un vulcano vero, ma è ipnotico come guardare bollire una pentola gigante.
L'odore è intenso ma non insopportabile: una miscela di palude, garage e laboratorio chimico che dopo un po' diventa familiare. I bambini rimangono affascinati da questi vulcani in miniatura che fanno rumoretti divertenti, mentre gli adulti si perdono a riflettere sui misteri del sottosuolo e sui tempi geologici che per noi sono impensabili.
La riserva organizza visite guidate con geologi che spiegano come funziona questo meccanismo sotterraneo e perché si forma proprio qui, in mezzo ai campi dell'Emilia. L'accesso è regolamentato per proteggere sia i visitatori che il delicato equilibrio di questi vulcani freddi.
Da Modena si arriva facilmente seguendo le indicazioni per Fiorano. Parcheggio gratuito e centro visite con pannelli che spiegano la scienza dietro a questo spettacolo naturale. Portate scarpe che non temete di sporcare e naso coraggioso: qui la Terra si fa sentire con tutti i sensi.
Photo credits: Ovikovi - licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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