Autore: Redazione • 30/08/2025 13:26
Tra Grosseto e Castiglione della Pescaia c'è uno dei luoghi più affascinanti della Toscana. La Riserva Naturale Diaccia Botrona rappresenta ciò che resta dell'antico Lago Prile, un'immensa laguna che dominava la Maremma in epoca etrusca e romana.
Oggi invece la Diaccia Botrona si estende per oltre mille ettari e custodisce un mosaico di ambienti dove acqua, terra e cielo si incontrano in un bellissimo equilibrio di biodiversità. Il paesaggio cambia a seconda delle stagioni e conserva ancora un fascino arcaico. È infatti una delle zone più umide d'Italia e ospita un ecosistema straordinario, con oltre 200 specie di uccelli.
La Casa Rossa Ximenes, costruita nel XVIII secolo dall'ingegnere Leonardo Ximenes su incarico di Lorena, è un simbolo del luogo e serviva per regolare le acque della palude al tempo. Oggi invece c'è un museo multimediale che racconta la storia e la ricchezza naturalistica della Diaccia Botrona e da qui partono anche molte visite guidate a piedi che potranno permetterti di vivere un'esperienza più completa possibile.
Ma non ci si ferma soltanto alla biodiversità. La magia della Diaccia Botrona trasforma il paesaggio in un quadro, con le sue luci. In lontananza appaiono le colline Maremmane e i profili del borgo di Castiglione della Pescaia ed è un'esperienza che rimane impressa nella memoria di chi la vive. Questo luogo resiste da secoli alle trasformazioni dell'uomo.
È un angolo di Toscana autentica dove la Maremma si rivela come una bellissima sorpresa.
Photo credits: Stefano Benucci - licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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