Autore: Redazione • 24/09/2025 21:20
Entrare nella Riserva di Fiastra è come respirare aria nuova. Qui, dove i monaci cistercensi si stabilirono nel 1142, la natura è stata protetta per otto secoli consecutivi, creando uno degli ecosistemi di pianura meglio conservati di tutta l'Italia centrale. Camminare tra questi boschi significa respirare aria che sa di benedizione e tempo sospeso.
L'Abbazia emerge tra gli alberi come una nave di pietra bianca che ha attraversato i secoli senza perdere la sua eleganza gotica. Intorno, il bosco planiziale si estende per 1800 ettari di querce, olmi, aceri e frassini che crescono in libertà controllata: quella sapiente gestione che solo chi conosce davvero la natura sa applicare. Non è wilderness selvaggia, ma natura addomesticata con intelligenza secolare.
I sentieri qui sono dolci come preghiere: niente salite massacranti o discese pericolose, solo percorsi pianeggianti che si snodano tra radure dove il sole filtra creando chiazze dorate sul tappeto di foglie. Famiglie con passeggini, nonni con nipotini, gruppi di amici che cercano pace: tutti trovano il ritmo giusto per godersi questa cattedrale verde.
Il sottobosco qui è ricchissimo: ciclamini che spuntano in autunno, primule che annunciano la primavera, felci che creano angoli da favola dove sembra che da un momento all'altro debbano apparire fate o gnomi. Gli animali si fanno vedere spesso: caprioli che attraversano i sentieri senza paura, cinghiali che lasciano tracce fresche nel fango, scoiattoli che saltano da un ramo all'altro come acrobati rossi.
L'area picnic è un paradiso per famiglie: tavoli di legno sparsi tra gli alberi, fontanelle con acqua fresca, spazi dove i bambini possono correre in sicurezza assoluta mentre i genitori si rilassano all'ombra di querce centenarie. Il silenzio qui non è mai totale: c'è sempre il canto degli uccelli, il fruscio delle foglie, il chiacchierio lontano di chi sta vivendo momenti felici.
La magia di questo posto sta nel suo equilibrio perfetto tra natura e storia umana. I monaci hanno capito ottocento anni fa quello che noi stiamo riscoprendo ora: che proteggere la natura non significa abbandonarla a se stessa, ma amarla e custodirla come un giardino sacro.
La riserva si trova a Tolentino, facilmente raggiungibile da tutte le Marche. Parcheggi gratuiti, servizi puliti, sentieri ben segnalati. L'ingresso costa pochissimo e contribuisce alla manutenzione di questo gioiello. Portate scarpe comode, merenda per il picnic e spirito contemplativo: qui il tempo scorre al ritmo della natura, non a quello degli smartphone.
Photo credits: Samu GZ - licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)