Autore: Redazione • 05/10/2025 17:27
Storia e descrizione
Noto anche come Palazzo degli Scolopi o “Collegio Urbinate dei Nobili”, il Palazzo del Collegio Raffaello fu fatto costruire nel 1705 per volontà di Papa Clemente XI che volle donarlo alla città per le attività educative. L’edificio venne affidato ai Padri delle Scuole Pie, già presenti in Urbino fin dal 1686, e mantenne questa destinazione fino alla trasformazione, nel 1808, in Regio Liceo Dipartimentale. Dopo la fine del XX secolo, con l'abbandono della gestione da parte degli Scolopi, l’edificio fu destinato anche ad uso pubblico e privato, ospitando istituti scolastici, musei, sale per eventi. L’architettura del palazzo, che occupa un isolato intero nel centro storico, prevede un ingresso principale con un grande portico e una facciata con due ordini di finestre, interrotto nella parte centrale dove si conserva ciò che resta della chiesa di Sant’Agata. All’interno, invece, vi è il cortile, una torretta astronomica costruita da Alessandro Serpieri, e diverse sale museali come il Museo dell’Incisione Urbinate, il Museo della Ceramica, il Gabinetto di Fisica e il Museo della Scienza.
Curiosità
Tra i frequentatori del Collegio ci furono personalità celebri come il poeta Giovanni Pascoli e l’astronomo Alessandro Serpieri dei quali compaiono due busti scultorei nell'atrio.
Modalità d’accesso
Al momento il palazzo non è un museo unico ma ospita diverse attività come, ad esempio, l’esposizione permanente “Raphael Urbinas”, con riproduzioni ad alta risoluzione delle opere di Raffaello Sanzio. Pur subendo alcune variazioni in base agli eventi, è solitamente accessibile, dalle 9:00 alle 18:00, al costo di 5€ con ingressi gratuiti e riduzioni specifiche.
Come raggiungerlo
Situato in Piazza della Repubblica, il collegio è facilmente raggiungibile dalla stazione, prendendo la linea 3, a piedi, dal centro, oppure da autobus urbani appositi.
Emblema della cultura e dell’istruzione rinascimentale e moderna in Urbino, il Palazzo del Collegio Raffaello rappresenta uno spazio vivo in cui storia, arte e comunità si incontrano.
Photo credits: Limoncellista (Wikipedia) - Licensed by CC 4.0
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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