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Oasi WWF Guardiaregia-Campochiaro: il Molise più selvaggio tra gole, grotte e antichi boschi

Autore: Redazione 01/08/2025 08:59

Nascosto tra i monti del Matese, come se non volesse farsi vedere, si trova uno dei tesori naturali meno conosciuti d'Italia. Si tratta dell'oasi WWF Guardaregia-Campochiaro. Quest'oasi è un'area protetta estesa su oltre 3135 ettari ed è gestita dal WWF. Qui si possono trovare diversi tipi di ambienti e di habitat: per esempio possono essere documentati canyon molto suggestivi, tra i più belli dell'Appennino, come le gole del torrente Guirino, lunghe circa 4 chilometri. 

È una stretta incisione tra le montagne solcata dal corso d'acqua attraversata dalla cascata di San Nicola, che è un salto d'acqua alto circa 100 metri ed regala un effetto visivo spettacolare per chiunque si trovi lì ad assisterlo. Ma oltre ai canyon profondi ci sono anche monti altissimi come il Monte Muria che è la cima più alta dell'oasi (circa 1823 metri) ed è avvolto da faggete secolari che si ergono fino quasi alla sommità. 

Da quest'altezza, se ci si gira da un lato si avrà la vista sul Molise, mentre dall'altro sulla Campania. Nella zona carsica dell'oasi si trovano invece le grotte di Pozzo della Neve e Cul di Bove, che sono abissi profondi oltre 900/1000 metri. Uno degli animali più particolari che si possono trovare all'interno dell'oasi è la salamandrina degli occhiali. 

Questo mette a risalto la grandissima biodiversità, visto che questo anfibio è molto raro e qui trova uno degli suoi ultimi rifugi naturali. Inoltre, soprattutto di primavera, oltre ai fiori che sbocciano, anche le tantissime farfalle colorate danno vita a una tavolozza meravigliosa. Passeggiare nel parco vuol dire immergersi nella natura, soprattutto quando si percorre il sentiero Natura di San Nicola, dove gli spruzzi della cascata toccano la pelle creando un effetto bellissimo. 

Sul sentiero del Cervo invece si avrà accesso privilegiato alla vista dei cervi. Inoltre, l'oasi è parte del nuovo parco nazionale del Matese che è stato istituito nel 2025 in un accordo tra Campania e Molise. Questo è il luogo dove pietra, acqua e silenzio si ricongiungono in un'unica oasi fatta di pace e bellezza. 

 

foto di copertina credits Simone diniro licensed by CC BY-SA 3.0

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