Autore: Redazione • 26/09/2025 07:51
Storia e descrizione
Progettato e realizzato da Marcello Piacentini per celebrare la vittoria dell’Italia nella Prima guerra mondiale, il monumento alla vittoria, inaugurato il 12 luglio 1928 in memoria di Cesare Battisti e costruito demolendo il Monumento ai Kaiserjäger caduti in guerra, è costituito da un grande arco in pietra e marmo, con chiari riferimenti all’architettura fascista testimoniata anche dalle colonne impreziosite, secondo la volontà di Mussolini, da alti fasci littori, su cui è posta una scritta in latino con riferimenti all’azione civilizzatrice esercitata dall’italianità identificata con la romanità, mentre, al di sotto di esso, vi sono delle gallerie sotterranee. Costruito in un periodo in cui il regime fascista voleva affermare la propria presenza sul territorio eliminando anche i monumenti celebrativi che il governo asburgico aveva precedentemente eretto, nel corso dei secoli il monumento è diventato simbolo della memoria del passato e, di fatti, oggi ospita numerose esposizioni ripercorrenti la storia locale con una particolare attenzione al fascismo e al nazionalsocialismo.
Curiosità
Nato come simbolo del regime fascista, la sua costruzione iniziò a partire dalla posa simbolica delle prime pietre, a cui assistettero Vittorio Emanuele III, Luigi Cadorna e Pietro Badoglio, provenienti una dal monte Corno Battisti, una dal monte San Michele e una dal monte Grappa. il monumento ha acquisito valore, nel tempo, anche come simbolo di tensioni linguistiche, culturali e politiche del territorio in quanto, all’interno di esso, convivono identità plurali.
Modalità d’accesso
Visitabile esternamente tutti i giorni, il monumento è accessibile gratuitamente dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00.
Come raggiungerlo
Situato in Piazza della Vittoria, nei pressi del centro storico, il monumento è raggiungibile in auto, usufruendo dei parcheggi nelle zone limitrofe, in autobus urbano o dalla stazione ferroviaria di Bolzano per poi proseguire a piedi.
Monumento testimoniante i cambiamenti della storia, da sempre posto al centro del dibattito tra le varie comunità, è ad oggi soltanto un simbolo di quanto la storia stessa possa cambiare e vada contestualizzata, un'opera per non dimenticare il passato!
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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