Autore: Redazione • 21/09/2025 13:59
Scendere nelle Grotte di Onferno significa entrare in un mondo completamente diverso, dove il tempo si è fermato milioni di anni fa e la natura ha creato sculture di calcio che sembrano opere d'arte moderna. A pochi chilometri da Rimini, nascoste nelle colline romagnole, queste caverne offrono un'avventura sotterranea che cambia completamente la prospettiva su cosa può nascondere il sottosuolo italiano.
Il primo shock è il freddo. Anche se fuori ci sono 35 gradi, qui dentro la temperatura rimane costante sui 12 gradi tutto l'anno. L'umidità è altissima e si sente immediatamente sulla pelle: quella sensazione appiccicosa che fa capire di essere in un ambiente completamente saturo d'acqua. Per questo casco e stivali di gomma sono obbligatori e vengono forniti all'ingresso: il pavimento è scivoloso e l'acqua gocciola continuamente dal soffitto.
Le stalattiti e le stalagmiti qui hanno forme incredibili. Alcune sembrano colonne di una cattedrale gotica, altre ricordano cascate di pietra ghiacciata. La guida punta la torcia sui punti più spettacolari, creando giochi di luce che fanno sembrare le concrezioni calcaree creature viventi. Il rumore dei passi risuona nell'eco, mentre l'unico altro suono è il gocciolio costante dell'acqua che continua, instancabile, il suo lavoro di scultore sotterraneo.
Ma il vero spettacolo sono i pipistrelli. Le Grotte di Onferno ospitano una delle colonie più importanti d'Italia, con diverse specie che hanno trovato qui l'habitat perfetto. Durante la visita si possono vedere appesi al soffitto, immobili come piccole statue nere, oppure sentire il fruscio delle loro ali quando qualcuno li disturba. Non abbiate paura: sono completamente innocui e fondamentali per l'ecosistema delle grotte.
L'esperienza è intensa e non adatta a chi soffre di claustrofobia. Si cammina in fila indiana seguendo la guida, spesso chinandosi per passare in cunicoli stretti dove il soffitto sembra voler schiacciare. Ma questa sensazione di oppressione fa parte del fascino: ci si sente esploratori in un mondo che pochi hanno il coraggio di visitare.
Il buio totale è un'esperienza che molti non hanno mai provato. Quando la guida spegne tutte le torce per alcuni secondi, il nero è così completo che si perde completamente l'orientamento. È un momento che fa riflettere su quanto siamo abituati alla luce e quanto questo mondo sotterraneo sia alieno rispetto alla nostra quotidianità.
Le visite partono dal paese di Onferno, frazione di Gemmano, e durano circa un'ora. È necessario prenotare perché i gruppi sono limitati per non disturbare i pipistrelli. Portate vestiti caldi anche in estate e non abbiate paura di bagnarvi: qui sottoterra scoprirete un universo parallelo che esisteva già quando i dinosauri camminavano sulla superficie terrestre.
Photo credits: Rita Ostrovskyj - licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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