Autore: Redazione • 20/09/2025 10:16
Tra le montagne del Sirente-Velino, la natura ha scolpito un capolavoro geologico che sfida l'immaginazione: le Gole di Celano. Qui, millenni di erosione hanno inciso la roccia calcarea come un antico scultore, creando una spaccatura drammatica che si insinua nelle viscere della montagna abruzzese.
L'ingresso alle gole si presenta come una soglia verso l'ignoto. Le pareti rocciose si innalzano verticali per oltre duecento metri, stringendosi in alcuni punti fino a lasciare passare solo un sottile nastro di cielo azzurro. Camminare sul fondo di questa fenditura primordiale regala sensazioni uniche: il silenzio ovattato amplifica ogni passo, ogni respiro, mentre la temperatura si abbassa dolcemente, regalando una frescura naturale anche nelle giornate più torride dell'estate.
Il fiume Foce, anima liquida di questo labirinto di pietra, mormora antiche melodie mentre scorre tra massi levigati e pozze cristalline. Le sue acque, cariche di minerali disciolti nel lungo viaggio sotterraneo, brillano di riflessi smeraldini che danzano sulle superfici rocciose. L'umidità costante ha creato un microclima particolare: felci delicate si aggrappano alle fessure della roccia, mentre muschi vellutati ricoprono ogni superficie, creando un tappeto verde che sembra uscito da una favola medievale.
L'ecosistema delle gole custodisce tesori biologici sorprendenti. Salamandre pezzate scivolano silenziose tra le pietre umide, mentre piccoli granchi d'acqua dolce costruiscono i loro rifugi tra i ciottoli levigati. Nelle pozze più profonde, trote autoctone guizzano veloci, argentee ombre che testimoniano la purezza di queste acque montane.
La Riserva Naturale Speciale che protegge questo angolo di paradiso terrestre offre sentieri ben tracciati che permettono di esplorare ogni anfratto di questa meraviglia geologica. Il percorso principale, lungo circa tre chilometri, è un viaggio attraverso scenari in continua trasformazione: dalle strettoie più anguste, dove le pareti quasi si toccano, fino agli slarghi dove la luce filtra generosa illuminando anfiteatri naturali di rara bellezza.
Informazioni pratiche
Accesso: Da Celano, seguire le indicazioni per Ovindoli fino all'ingresso della riserva. Parcheggio gratuito disponibile presso il centro visite.
Stagionalità: Aperte tutto l'anno, ma l'esperienza migliore si vive da aprile a ottobre. In estate, la temperatura interna rimane fresca (15-20°C).
Attrezzatura: Calzature antiscivolo obbligatorie, giacca leggera consigliata. Torcia utile per i tratti più ombreggiati.
Durata: 2-3 ore per il percorso completo, con soste fotografiche consigliate ad ogni curva.
Le Gole di Celano non sono semplicemente un percorso escursionistico, ma un pellegrinaggio attraverso la storia geologica del nostro pianeta, dove ogni passo rivela nuovi segreti custoditi da milioni di anni di paziente lavoro dell'acqua sulla pietra.
Photo credits: Nino_Marcanio - licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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