Autore: Redazione • 21/09/2025 14:03
A mezz'ora da Modena, nascosto nel Parco dei Sassi di Roccamalatina, c'è un posto dove una storia d'amore finita male ha dato il nome a una delle cascate più belle dell'Emilia. Il Bucamante non è solo acqua che scende dalle rocce: è una leggenda che si mescola al profumo del bosco e al rumore fresco del torrente che attraversa questa vallata poco conosciuta ma incredibilmente affascinante.
Il sentiero inizia dal parcheggio e subito vi trovate immersi in un bosco fitto di castagni e faggi che d'estate creano una cupola verde quasi impenetrabile. Il sole filtra a fatica tra le foglie, creando macchie di luce che danzano sul sentiero sterrato. Si sente subito il fresco del sottobosco: quella temperatura naturale che fa dimenticare il caldo estivo già dopo i primi cento metri di cammino.
I ponti di legno che attraversano il torrente sono un piccolo divertimento durante la passeggiata. Scricchiolano leggermente sotto i piedi e regalano scorci dell'acqua che scorre veloce sui sassi levigati. Il rumore dell'acqua accompagna tutto il percorso, diventando sempre più forte man mano che ci si avvicina alla cascata principale.
La leggenda racconta di un amore impossibile tra due giovani del posto: lui povero, lei di famiglia ricca. Quando i genitori di lei vietarono il matrimonio, il ragazzo si gettò dalla cascata per la disperazione. Da qui il nome "Bucamante", letteralmente "buca dell'amante". Romantico e tragico allo stesso tempo, ma chi lo sa se è davvero andata così. Quello che è certo è che il posto ha davvero qualcosa di magico.
L'arrivo alle cascate è una bella sorpresa. L'acqua si tuffa da un salto di roccia creando una piscina naturale circondata da massi coperti di muschio. La temperatura dell'acqua è gelida anche in piena estate, ma c'è sempre qualche coraggioso che si tuffa gridando per il freddo. L'effetto rinfrescante si sente anche solo stando seduti sui sassi ad ascoltare il rumore ipnotico dell'acqua che cade.
Il sentiero non è difficile ma richiede scarpe con una buona presa: alcuni tratti sono umidi e possono essere scivolosi, soprattutto dopo la pioggia. Bambini e nonni possono farcela senza problemi, basta andare con calma e godersi il bosco. La passeggiata dura circa 45 minuti in salita, un po' meno al ritorno.
Durante l'estate questo posto è perfetto per sfuggire alla canicola della pianura padana. La temperatura nel bosco può essere anche 10 gradi più bassa rispetto alla città, e l'umidità del torrente rende tutto più fresco e respirabile.
Dal centro di Guiglia si seguono le indicazioni per il Parco dei Sassi di Roccamalatina. Il parcheggio è gratuito ma limitato, quindi nei weekend è meglio arrivare presto la mattina. Portate acqua, qualche snack e soprattutto la macchina fotografica: i giochi di luce nel bosco e le cascate che si tuffano nelle pozze verdi regalano scatti che fanno invidia ai professionisti. Un posto perfetto per una gita fuori porta che unisce natura, leggenda e quella pace che solo i boschi sanno regalare.
Photo credits: https://www.flickr.com/photos/matte4president/7575975288/in/photolist-cAXqwL-cxsRvA-cAXKmA-cAXCcY-cAXwhd/ - licensed under the Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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