Autore: Redazione • 02/08/2025 14:33
Nel cuore del Piemonte, a pochi chilometri da Torino, si erge maestosa la Reggia di Venaria Reale, un'opera d'arte barocca che narra secoli di storia sabauda e che, dopo un lungo e meticoloso restauro, è tornata a risplendere in tutto il suo originario splendore. Dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 1997, la Reggia è oggi uno dei complessi museali e culturali più visitati d'Italia, un luogo dove arte, architettura e natura si fondono in un'esperienza indimenticabile. La storia della Reggia di Venaria Reale affonda le sue radici nella metà del XVII secolo, quando il Duca Carlo Emanuele II di Savoia, desideroso di creare una sontuosa residenza dedicata alla caccia e al piacere, commissionò il progetto all'architetto di corte Amedeo di Castellamonte. L'idea era quella di dar vita a una "Corona di Delizie" intorno a Torino, un sistema di residenze che rifletteva la grandezza e la ricchezza dei Savoia. Il risultato fu un complesso di proporzioni grandiose, che includeva il palazzo, i magnifici giardini e un intero borgo adiacente. Nel corso dei secoli, la Reggia subì diverse modifiche e ampliamenti ad opera di architetti illustri come Filippo Juvarra, a cui si deve la sublime Galleria Grande e la Cappella di Sant'Uberto, e Benedetto Alfieri. Ogni intervento ha contribuito a definire l'identità barocca del complesso, rendendolo un vero e proprio capolavoro dell'architettura europea, paragonabile per sfarzo e imponenza alla celebre Reggia di Versailles.
Dal declino alla rinascita
Dopo i fasti della corte sabauda, la Reggia di Venaria Reale conobbe un lungo periodo di declino. Trasformata in caserma militare nel XIX secolo, subì anni di abbandono e degrado che ne minarono profondamente la struttura e la bellezza. Per decenni, quello che era stato un simbolo di magnificenza giaceva in rovina, un fantasma del suo glorioso passato. Fortunatamente, a partire dal 1997, ha preso il via uno dei più ambiziosi e complessi progetti di restauro d'Europa. Un'impresa monumentale che ha coinvolto un esercito di esperti, artigiani e restauratori, tutti dediti a riportare in vita ogni singolo dettaglio, dalla maestosità degli affreschi alla delicatezza degli stucchi, dalle sculture dei giardini ai giochi d'acqua. Nel 2007, dopo dieci anni di incessante lavoro, la Reggia di Venaria Reale ha finalmente riaperto le sue porte al pubblico, rivelando una rinascita spettacolare che ha lasciato il mondo senza fiato.
Un'esperienza immersiva tra arte e natura
Oggi, la Reggia di Venaria Reale accoglie i visitatori in un viaggio affascinante attraverso il tempo e la bellezza. I suoi Appartamenti Reali, con la loro ricchezza di arredi e decorazioni, offrono uno spaccato autentico della vita di corte dei Savoia. La Sala di Diana, disegnata da Amedeo di Castellamonte, e l'imponente Galleria Grande di Juvarra sono solo alcuni degli spazi che tolgono il respiro per la loro grandiosità e perfezione architettonica. Ma la magia della Venaria non si limita agli interni. I suoi immensi giardini, concepiti come una parte integrante del progetto architettonico, sono un capolavoro di paesaggistica. Qui, tra fontane zampillanti come il celebre “Teatro d'Acqua della Fontana del Cervo”, siepi di bosso modellate, parterre fioriti e sculture contemporanee (come il “Giardino delle Sculture Fluide” di Giuseppe Penone), i visitatori possono perdersi in un percorso di rara bellezza, esplorando a piedi o a bordo del trenino “Freccia di Diana”.
Oltre alla visita degli ambienti storici, la Reggia è un vivace polo culturale che ospita regolarmente mostre d'arte di fama internazionale, eventi, concerti e attività educative, rendendola un luogo dinamico e sempre attuale.
· Indirizzo: Piazza della Repubblica, 4, 10078 Venaria Reale (TO).
· Orari di apertura (possono variare, si consiglia di consultare il sito ufficiale):
· Biglietti (diverse tipologie, si consiglia l'acquisto online):
· Visite guidate e audioguide: Disponibili in diverse lingue.
· Accessibilità: La Reggia è accessibile a persone con disabilità, famiglie con passeggini e amici a quattro zampe (questi ultimi ammessi al guinzaglio nei giardini e in braccio durante la visita al museo). Sono disponibili sedie a rotelle e scooter per i giardini (consigliata la prenotazione).
· Servizi: Wi-Fi, caffetteria, ristorante, area picnic, guardaroba, bookshop.
· Contatti:
Foto di copertina credit sito ufficiale lavenaria.it
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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