Autore: Redazione • 26/09/2025 20:28
Quando luglio trasforma Isernia in una fornace e l'asfalto sembra friggere sotto i piedi nudi, basta pedalare per dieci minuti verso l'alto per ritrovarsi in un mondo parallelo dove la temperatura scende magicamente di cinque gradi e l'aria profuma di resina e sottobosco fresco. La Pineta di Isernia è il termostato naturale che la natura ha regalato alla città, un sistema di raffreddamento che funziona ventiquattr'ore su ventiquattro senza consumare neanche un kilowattora.
Entrare in questo mantello verde che avvolge la collina sopra l'abitato è come infilarsi in una giacca fresca dopo ore passate al sole cocente. I pini domestici hanno chiome così dense che creano un soffitto naturale dove i raggi del sole filtrano in sottili lance dorate che illuminano il tappeto di aghi secchi che scricchiola piacevolmente sotto le suole.
Gli isernini hanno capito da generazioni il valore di questo refrigerio naturale: qui vengono a correre all'alba prima che la città si svegli, portano i figli a giocare tra gli alberi nel pomeriggio afoso, organizzano barbecue nei weekend quando l'afa rende invivibile stare in casa. È il salotto buono della città, dove nonni e nipotini condividono panchine all'ombra mentre coppie giovani si appartano su sentieri più appartati.
I percorsi qui sono disegnati per ogni esigenza: larghi e comodi per famiglie con passeggini, stretti e avventurosi per mountain biker che cercano saliscendi adrenalinici, pianeggianti e morbidi per runner che preferiscono superfici che risparmiano le articolazioni. Ogni metro di questo territorio boscoso ha trovato la sua funzione sociale perfetta.
L'ecosistema qui funziona come un orologio svizzero: scoiattoli che saltellano tra i rami accumulando provviste per l'inverno, uccelli che cantano concerti gratuiti dall'alba al tramonto, farfalle che danzano sui fiori selvatici che spuntano nelle radure assolate. È un micro mondo perfetto che dimostra come natura e città possano convivere armoniosamente.
La magia di questo luogo sta nella sua semplicità: niente attrazioni artificiali, niente biglietti da pagare, niente orari di chiusura. Solo alberi generosi che regalano ombra, aria pulita e quella pace mentale che solo i boschi sanno donare a chi si ferma ad ascoltare il silenzio verde.
Da qualsiasi punto di Isernia si raggiunge la pineta a piedi o in bicicletta seguendo le indicazioni per la zona alta. Parcheggi gratuiti, fontanelle, aree attrezzate per pic-nic. Portate solo voglia di rallentare e respirare: qui il lusso più grande è avere tempo per se stessi immersi nel verde urbano.
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Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
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