Autore: Redazione • 21/08/2025 15:24
Quando si dice che l'intervento umano rovina i paesaggi, allora bisognerebbe mostrare un'opera che unisce ingegno umano a suggestione naturale. Parliamo della diga di Monte Cotugno, incastonata tra le colline della Val d'Agri e i rilievi del Pollino, nel territorio di Senise, a Potenza.
È interamente costruito in terra battuta ed è infatti il più grande bacino artificiale d'Europa con questa caratteristica e ha il compito di raccogliere le acque del fiume Sinni. Fu realizzata negli anni Ottanta e si estende per oltre undici chilometri per una superficie che si perde alla linea di fuga dell'orizzonte, con il lago che appare come una distesa di mare immensa. E non dimentichiamo che siamo in Basilicata.
A creare spettacolo è anche il paesaggio che circonda la diga di Monte Cotugno. Le sponde si alternano a colline verdi, campi coltivati e pendi rocciosi, e i colori si tingono di riflessi dorati, soprattutto all'alba e al tramonto, creando uno specchio naturale che incanta chiunque si trovi lì ad osservarlo.
Sebbene sia un'opera strategica per l'irrigazione agricola e l'approvvigionamento idrico, la diga di Monte Cotugno è anche una meta di turismo lento e sostenibile. Infatti, molti turisti si radunano lì per trekking e lunghe corse in bicicletta, respirando un'aria pura e un silenzio assordante, perdendosi tra panorami sconfinati e giochi di luce mozzafiato.
A rendere l'esperienza ancora più ricca è la vicinanza al Parco Nazionale del Pollino, una meravigliosa riserva naturale, e alle aree archeologiche di Siris-Herakleia, che raccontano anche di un pezzo di storia importante in Basilicata.
Natura, paesaggio e storia si incontrano in una grandissima opera di ingegneria umana nella diga di Monte Cotugno. Questa diga è quindi un'opera a chi sorprende, un lato di Basilicata che non tutti conoscono. Ogni sguardo, ogni visita racconta l'armonia tra uomo e natura, con qualcosa di raro ai giorni d'oggi.
Photo credits: Renato Sansone - Licensed by CC 4.0
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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