Autore: Michele Spinelli • 17/12/2025 08:29
Esiste un’Italia fatta di orizzonti morbidi, dove il tempo sembra essersi addormentato tra le curve delle colline e il silenzio delle rocche medievali. È l’Italia di mezzo, un crocevia di anime dove la forza primordiale degli Appennini dialoga con la luce dorata della campagna, e il respiro della storia emana da ogni pietra.
Viaggiare in camper in queste regioni non significa solo spostarsi da un luogo all’altro, ma compiere un lento e coinvolgente rito di scoperta. È la libertà di sostare in un oliveto al tramonto, di risvegliarsi con la vista su un borgo arroccato come un nido d’aquila, di inseguire il profumo del tartufo o del legno bruciato che promette una trattoria.
La vera meta è il paesaggio stesso, un palinsesto perfetto di natura, opera dell’uomo e memoria, da percorrere con il ritmo lento che solo una casa su ruote può concedere.
Questo viaggio è un invito a perdersi tra le strade infinite protagoniste del viaggio, a stupirsi davanti ai capolavori del Rinascimento e a trovare il proprio angolo di pace sulle rive di un lago vulcanico.
La ricchezza del Centro Italia si presta a essere scoperta attraverso rotte tematiche, ciascuna capace di soddisfare un desiderio di viaggio diverso.
Per chi sogna l’armonia perfetta tra arte e paesaggio, la Rotta del Rinascimento e del Gusto attraverso Toscana e Umbria è un percorso obbligato, con il suo cuore pulsante nelle iconiche colline della Val d’Orcia e in città d’arte come Siena. L’esperienza più pura è forse una cena con vista sui vigneti del Chianti, dopo una sosta in un’area attrezzata presso un’azienda agricola.
Chi, invece, cerca l’incontro con una natura più forte e selvaggia, troverà la sua strada nel Sentiero delle Rocche e del Silenzio, che attraversa l’Abruzzo più autentico. Qui, tra i borghi fortificati e i parchi nazionali, l’emozione più alta è il trekking verso Rocca Calascio, la fortezza più alta d’Italia, con la possibilità di sostare nelle aree camper di Sulmona o ai margini del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Un terzo percorso, l’Anello dei Laghi e degli Eremi, unisce Umbria e Marche in un dialogo tra acque tranquille e spiritualità profonda. Dalla pace del Lago Trasimeno alla vertigine delle maestose Grotte di Frasassi, è un viaggio di rigenerazione, con soste possibili in un lido sul lago o vicino alla storica Norcia.
Infine, per gli appassionati di storia e pellegrinaggi, la Via Francigena e delle Città d’Arte conduce da Toscana a Roma, passando per gioielli come San Gimignano e Orvieto, offrendo l’esperienza unica di passeggiare sulle mura medievali di Monteriggioni e di sostare in aree dedicate vicino al Lago di Bolsena.

Partire alla volta della Toscana e dell’Umbria in camper significa abbandonarsi a una successione di panorami che hanno plasmato l’immaginario del mondo. La prima regola qui è dimenticare le autostrade e percorrere le strade provinciali che serpeggiano tra le crete senesi e la Val d’Orcia, Patrimonio UNESCO.
Queste sono vie fatte per essere vissute con lentezza, con soste improvvise per fotografare un isolato cipresso o un casale in mattoni. Punto di partenza ideale può essere Monteriggioni, il borgo-castello le cui torri svettano come una corona sulle colline, antica tappa della Via Francigena. Da qui, l’itinerario si dipana verso sud, toccando San Gimignano, dalle torri medievali, e Siena, la cui piazza del Campo è un abbraccio di storia e bellezza.
Ma l’essenza di questo viaggio è anche il legame viscerale con la terra e la sua cucina. È l’esperienza di una sosta in un’azienda agricola, magari prenotata attraverso piattaforme dedicate, dove il camperista può sostare in un vigneto o in un oliveto, partecipare alla raccolta o semplicemente acquistare prodotti a chilometro zero. Qui il cibo diventa un’esperienza totale: immaginare un piatto di pappardelle al cinghiale servito in una trattoria di Cortona, o assaggiare una torta al testo umbra farcita con prosciutti locali, non è solo nutrimento, ma un dialogo con la tradizione.
La sera, il camper parcheggiato in un’area tranquilla diventa il punto privilegiato per ammirare un cielo stellato senza pari, lontano dalle luci della città.
Se si cerca il brivido dell’autentica wilderness italiana, l’itinerario che si inoltra nell’Abruzzo appenninico è la scelta obbligata. Questa è una terra di contrasti potenti, definita non a caso “il lato forte d’Italia”, dove il mare cristallino della Costa dei Trabocchi lascia il posto in pochi chilometri alle vette maestose del Gran Sasso e della Majella. Il camper è il compagno ideale per affrontare queste altitudini, permettendo di stabilire un campo base in luoghi come Sulmona, città dei confetti, o nei pressi di Rocca Calascio
La meta è proprio lei: Rocca Calascio, la fortezza più alta d’Italia, che si staglia su uno sperone roccioso a quasi 1500 metri. Raggiungerla, con un ultimo tratto a piedi, è un’esperienza che ricompensa di ogni fatica: la vista sulle montagne e sulla piana di Navelli è semplicemente maestosa. Questo itinerario è un percorso nella solitudine e nella resilienza, tra borghi di pietra come Santo Stefano di Sessanio o Scanno, con il suo lago a forma di cuore. È anche un viaggio nel Parco Nazionale d’Abruzzo, dove con un po’ di fortuna e il massimo rispetto, si possono avvistare camosci, cervi e, con molta più fortuna, l’elusivo orso bruno marsicano.
La cena non può che celebrarne i sapori robusti: gli arrosticini, gli spiedini di carne ovina cotti alla brace, sono il piatto dell’ospitalità e della condivisione.

Spostandosi verso est, si scopre un Centro Italia d’acque e spiritualità, un percorso circolare che unisce la tranquillità dei laghi alla vertigine del sottosuolo. Cuore pulsante è l’Umbria, il “cuore verde”, con il suo Lago Trasimeno. Le sue rive basse e accoglienti sono ideali per una sosta prolungata in camper, per dedicarsi al kayak, al birdwatching o a un semplice picnic contemplativo. Da qui, l’itinerario punta verso le Montagne Sibilline, terra di leggende e di una fede intensa, con Norcia e Castelluccio, famoso per la sua incredibile fioritura primaverile.
Proseguendo verso le Marche, si incontra una delle meraviglie geologiche d’Italia: le Grotte di Frasassi. Visitare questo mondo sotterraneo, con le sue immense cavità e sculture calcaree millenarie, è un’esperienza che lascia senza parole e rappresenta una tappa imperdibile per qualsiasi viaggiatore. Il contrasto con la pace dei laghi è totale e affascinante.
Questo anello è anche un pellegrinaggio laico alla ricerca di silenzio e bellezza, che tocca Assisi, ovviamente, ma anche eremi più nascosti e monasteri immersi nei boschi. La sosta per la notte può essere in un’area attrezzata sulle rive del Trasimeno o in una struttura più organizzata vicino alla cittadina di Gubbio, perfetta per esplorare a piedi il suo centro storico medievale.
Per chi desidera un itinerario ricco di storia e di capolavori artistici, una rotta affascinante segue le tracce degli antichi pellegrini lungo la Via Francigena, per culminare nella maestà di Roma. Si può cominciare dal Lago di Bolsena, il più grande d’Europa di origine vulcanica, con le sue acque cristalline e i paesini pittoreschi come Bolsena e Montefiascone. È un luogo ideale per una sosta di relax prima di immergersi nella storia.
Puntando verso sud, si incontrano gioielli come Viterbo, con il suo quartiere medievale di San Pellegrino, e la Mistica Bomarzo con il suo Parco dei Mostri.
La tappa successiva è Orvieto, città-tufo che svetta su una rupe. Visitare la sua cattedrale, capolavoro del gotico italiano, ed esplorare il Pozzo di San Patrizio è un’esperienza indimenticabile. Da qui, la discesa verso Roma è breve. Visitare la Città Eterna in camper richiede un po’ di pianificazione: è fondamentale utilizzare i parking per camper appositamente attrezzati e ben collegati con i mezzi pubblici, come quelli indicati nelle guide specializzate, per poi muoversi in metro o bus. Roma, con i suoi monumenti che sono capitoli di storia vivente, è il finale epico di un viaggio che ha attraversato secoli di arte, fede e paesaggio.

Concludere un viaggio in camper attraverso il Centro Italia significa portare a casa molto più di una lista di luoghi visitati. È la sensazione tattile del legno caldo del volante dopo una giornata di curve tra gli oliveti, il profumo della terra dopo un temporale in montagna, il ricordo di un tramonto condiviso in silenzio con altri viaggiatori in un’area sosta. Queste regioni, con la loro profondità storica, la generosità della tavola e la varietà sconfinata dei paesaggi, si rivelano perfette per questa filosofia di viaggio.
Perché il Centro Italia, più che guardato, chiede di essere assorbito, vissuto con tutti i sensi, e il camper è forse il modo più intimo per farlo, trasformando ogni chilometro in un racconto e ogni sosta in un capitolo di un’avventura personale e indimenticabile.
Credit photo Lago Trasimeno: Wikiriello - Opera propria, CC BY-SA 4.0
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