Autore: Redazione • 21/11/2025 13:00
Di fronte ai piatti iconici della cucina italiana, spesso si pensa alle paste regionali o ai grandi arrosti. Eppure, a raccontare con sincerità l’anima di un luogo, sono a volte le ricette più semplici. È il caso del fegato alla veneziana, un piatto che a Venezia non è solo tradizione: è memoria, cultura, e una sorta di patto non scritto tra la città e il suo passato.
La storia del fegato alla veneziana affonda le radici molto prima che Venezia diventasse la potenza marinara che conosciamo. Già gli antichi Romani preparavano il fegato cuocendolo con fichi – da cui il termine iecur ficatum, che dà origine alla parola “fegato”. I veneziani sostituirono i fichi con ciò che avevano sempre a disposizione: la cipolla bianca, dolce e abbondante nelle campagne di Chioggia.
Il risultato fu un incontro di gusti sorprendentemente moderno: l’amaro e deciso del fegato smorzato dalla dolcezza lenta e naturale delle cipolle. Un equilibrio che oggi considereremmo “gourmet”, ma nato da pura logica contadina.
Molte regioni preparano il fegato, ma nessuna ricetta è simile a quella lagunare.
Ecco i tratti che rendono unico il piatto veneziano:
In altre parole, il fegato alla veneziana non cerca di coprire il sapore del fegato: lo accompagna, lo domate, lo rende elegante.
Nei bacari veneziani — le osterie popolari — il fegato alla veneziana è ancora oggi un pilastro del menù. Un tempo era un piatto “povero”, apprezzato dai lavoratori del porto e dai pescatori perché nutriente ed economico. Eppure, la sua preparazione richiede più attenzione di quanto sembri: se le cipolle non sono stufate abbastanza, il risultato è ruvido; se il fegato cuoce troppo, diventa gommoso.
È il tipico caso in cui la semplicità è un’arte.
In un’epoca di cucina creativa e sperimentale, il fegato alla veneziana resiste. È un piatto che non chiede interpretazioni: chiede rispetto. E restituisce un gusto sincero, riconoscibile, legato alla terra come al mare, proprio come Venezia stessa.
La sua forza sta nel raccontare una storia: quella di una città che, pur in continua trasformazione, resta fedele ai suoi sapori più veri.
Foto di copertina : Fegato alla Veneziana
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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