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Il Museo delle Ceramiche di Castelli: viaggio nel cuore artistico dell’Abruzzo

Autore: Redazione 22/10/2025 15:11

Nel borgo abruzzese dove la terra si trasforma in arte

In Abruzzo, ai piedi del Gran Sasso d’Italia, sorge un piccolo paese che da secoli vive in simbiosi con la montagna, la natura e l’arte. Il suo nome è Castelli, ed è conosciuto in tutta Italia – e non solo – per una tradizione che affonda le radici nel Medioevo: la ceramica artistica.

Qui, nel cuore del borgo, si trova il Museo delle Ceramiche di Castelli, un luogo dove l’argilla si fa memoria, bellezza e racconto. Ospitato in un ex convento cinquecentesco, questo museo non è una semplice esposizione di oggetti, ma una testimonianza viva del legame tra un paese e il suo mestiere più identitario.

Le origini del museo e del paese

Castelli è da secoli un centro di eccellenza per la produzione della maiolica, una ceramica smaltata e decorata a mano, resa celebre dalle famiglie di ceramisti locali come i Grue, i Gentili, i Cappelletti e i Pompei.
Il museo è nato con lo scopo di raccogliere, custodire e valorizzare questa eredità artistica, che ha reso Castelli famoso fin dal Rinascimento e molto ricercato dalle corti italiane ed europee.

Il convento che ospita il museo, costruito intorno alla metà del Cinquecento, è già di per sé una tappa interessante: al suo interno, un chiostro affrescato con scene della vita della Vergine accompagna il visitatore verso le sale espositive.

Cosa vedere nel Museo delle Ceramiche

La collezione del museo ripercorre oltre cinque secoli di storia della ceramica castellana.
Tra i pezzi più significativi si trovano:

  • Vasi farmaceutici, piatti e mattonelle maiolicate del XVI e XVII secolo
  • La “Madonna che allatta il Bambino”, opera attribuita a Orazio Pompei (datata 1551)
  • Le preziose decorazioni della “Cona di San Donato”, una maestosa parete maiolicata della chiesa del paese, ricostruita in parte nel museo

Una delle sezioni più apprezzate è la ricostruzione di una bottega ceramica d’epoca, completa di torni, strumenti, pennelli e modelli di forni tradizionali.
Questa parte aiuta il visitatore a comprendere tutto il ciclo produttivo: dall’argilla grezza alla ceramica decorata, cotta e pronta all’uso o all’esposizione.

In alcune sale sono esposti anche pezzi di ceramica contemporanea, perché la tradizione di Castelli continua ancora oggi grazie a botteghe attive, scuole d’arte e nuove generazioni di ceramisti.

Perché visitare il museo (e il paese)

Il Museo delle Ceramiche di Castelli non è solo un luogo culturale, ma anche la chiave per capire l’identità del paese stesso.
Castelli non è un paese qualunque: è un borgo che ha saputo trasformare un materiale semplice come l’argilla in un linguaggio artistico riconoscibile, personale e ancora oggi vivo.

Dopo la visita, vale la pena passeggiare tra le viuzze lastricate del centro storico, visitare le botteghe artigiane ancora attive e ammirare dal vivo le opere in vendita o in lavorazione. Ogni pezzo racconta una storia, ogni ceramista continua un capitolo iniziato secoli fa.

Informazioni utili per la visita

Indirizzo
Museo delle Ceramiche
Salita Paradiso 13, 64041 Castelli (TE)

Contatti
Telefono: 0861 970725
Email: [email protected]
Sito web: www.comune.castelli.te.it

Orari di apertura
Mercoledì – Domenica
Mattina: 10:00 – 12:30
Pomeriggio: 16:00 – 18:30
(Gli orari possono variare: si consiglia di contattare il museo prima della visita)

Prezzi dei biglietti

  • Biglietto intero: 5 euro
  • Biglietto ridotto: 3 euro (studenti, gruppi, over 65)
  • Ingresso gratuito per bambini sotto i 10 anni

Come arrivare
Castelli si trova in provincia di Teramo, ed è raggiungibile in auto:

  • Da Teramo o da Pescara, si percorre la SS80 fino allo svincolo per Castelli
  • Le strade sono panoramiche e attraversano il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
  • Parcheggi disponibili all’ingresso del paese, da cui si può proseguire a piedi

Foto credits : Photo Igrid Tomaskovi 

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