Il Museo Correr: un viaggio nella storia e nell'arte di Venezia

Nel cuore di Venezia, affacciato sulla maestosa Piazza San Marco, si trova uno dei musei più affascinanti e ricchi di storia della città: il Museo Correr. Parte del circuito dei Musei Civici Veneziani, il Correr offre un'esperienza culturale unica, svelando le diverse anime di Venezia attraverso le sue ricche collezioni.

Le Procuratie Nuove: una casa per la storia veneziana

Il percorso espositivo del Museo Correr si snoda principalmente all'interno delle storiche Procuratie Nuove, l'imponente edificio che occupa il lato meridionale di Piazza San Marco. Originariamente residenza del procuratore di San Marco, l'edificio fu costruito tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo su progetto di Vincenzo Scamozzi e Baldassarre Longhena. Successivamente, sotto il dominio napoleonico, il complesso fu trasformato nel Palazzo Reale, e fu proprio in questo periodo che furono realizzati alcuni dei sontuosi saloni neoclassici che oggi ospitano le collezioni del museo.

Il percorso si sviluppa su due piani principali, ciascuno con una sua specifica identità e narrazione.

Primo piano: dalla civiltà veneziana all'arte

Il primo piano è dedicato alla storia e alla civiltà veneziana. Le sale, magnificamente decorate, offrono uno spaccato della vita e del potere della Serenissima. Qui si possono ammirare:

• Le collezioni storiche: reperti archeologici, monete antiche, uniformi militari e armi testimoniano il passato glorioso della Repubblica di Venezia.
• La Pinacoteca: una straordinaria raccolta di opere d'arte che copre un arco temporale che va dal XIII al XVII secolo. I visitatori possono immergersi nel Rinascimento veneziano attraverso i capolavori di artisti come Giovanni Bellini, Antonello da Messina, Cosmè Tura, e molti altri. La pittura veneta, con i suoi colori vibranti e la sua luce particolare, è qui rappresentata in tutta la sua magnificenza.
• Gli appartamenti di Sissi: una sezione particolarmente suggestiva è dedicata agli Appartamenti Reali che furono abitati dall'imperatrice Elisabetta d'Austria, la celebre "Sissi". Le stanze, con i loro arredi originali e i decori raffinati, offrono un'intima visione della vita di corte a Venezia.

Secondo piano: l'arte di Canova e il Risorgimento

Salendo al secondo piano, il percorso prosegue con altre importanti collezioni.

• La Scultura Neoclassica: una delle attrazioni principali è la sezione dedicata allo scultore Antonio Canova. Qui si possono ammirare alcune delle sue opere più celebri, tra cui la scultura in gesso di "Orfeo", che svela l'abilità e la grazia dell'artista.
• La Raccolta Risorgimentale: il museo ospita anche una ricca collezione di documenti, dipinti e cimeli che raccontano il Risorgimento italiano, con un focus particolare sul ruolo di Venezia e sull'assedio del 1848-1849. È un viaggio emozionante attraverso gli eventi che portarono all'Unità d'Italia.

Oltre a questi due piani, il percorso espositivo include anche la visita alle sale delle Procuratie Vecchie e la Biblioteca Marciana, offrendo un itinerario completo e ricco di spunti.

Informazioni utili 

• Indirizzo: Piazza San Marco, 52, Venezia VE. L'ingresso si trova sotto l'Ala Napoleonica, sul lato opposto della Basilica di San Marco.
• Orari di apertura:
• Dal 1 aprile al 31 ottobre: dalle 10:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:00).
• Dal 1 novembre al 31 marzo: dalle 10:00 alle 17:00 (ultimo ingresso alle 16:00).

• Prezzi dei biglietti:
• Il biglietto d'ingresso al Museo Correr è un biglietto unico che include anche la visita al Museo Archeologico Nazionale e alle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana.
• Biglietto intero: € 30,00.
• Biglietto ridotto: € 15,00 (per ragazzi dai 6 ai 14 anni, studenti dai 15 ai 25 anni, over 65, e altre categorie specifiche).
• L'ingresso è gratuito per i residenti del Comune di Venezia e per altre categorie come i bambini fino a 5 anni.
• È possibile acquistare i biglietti online per evitare code.
• Contatti
• Sito Web: https://correr.visitmuve.it/
• Telefono: +39 041 2405211
• Email:[email protected]

Foto di copertina credits di  Didier Descouens, di pubblico dominio