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Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

Autore: Redazione 02/08/2025 13:58

Nel cuore di Ferrara, città che respira il nobile spirito del Rinascimento Estense e custodisce i segreti di una storia gloriosa, si erge un luogo di straordinaria importanza culturale: il Museo Archeologico Nazionale. Non è solo un contenitore di reperti, ma un ponte invisibile che collega epoche lontane, un narratore silenzioso che svela i misteri dell'antica civiltà etrusca di Spina e le radici profonde di un territorio che fu crocevia di popoli e culture. Visitare questo museo significa fare un salto nel tempo, immaginare i fasti di un porto leggendario affacciato sull'Adriatico e comprendere come il passato remoto abbia plasmato il ricco tessuto storico di Ferrara, tutto racchiuso in un contesto di grande bellezza architettonica.

Un palazzo ducale per antiche memorie: l'accoglienza del Museo

Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara trova la sua prestigiosa e suggestiva dimora nelle eleganti sale di Palazzo Costabili, noto anche come "Palazzo di Ludovico il Moro". Quest'opera, commissionata all'inizio del Cinquecento dal nobile Antonio Costabili e attribuita a maestri come Biagio Rossetti, è un gioiello dell'architettura rinascimentale ferrarese. La scelta di ospitare un museo archeologico in un palazzo di tale magnificenza non è casuale: crea un dialogo affascinante tra il rigore e la bellezza delle forme rinascimentali e l'antichità dei tesori che esso custodisce. Gli ampi saloni, le volte affrescate e l'armonioso cortile interno offrono una cornice perfetta per un'esperienza museale che è tanto storica quanto estetica, permettendoti di immergerti completamente in un'atmosfera di nobile eleganza e profonda storia.

Il percorso espositivo: dal porto etrusco all'anima di Ferrara

Il viaggio all'interno del Museo di Ferrara è un percorso affascinante che si dipana attraverso le diverse epoche e culture che hanno lasciato la loro impronta sul territorio, con un'enfasi inequivocabile sulla straordinaria città di Spina. Il cuore pulsante del museo è indubbiamente dedicato all'antica città di Spina, una delle più importanti città portuali etrusche dell'Adriatico, fiorita tra il VI e il III secolo a.C. La scoperta di Spina, avvenuta nel primo Novecento e proseguita con campagne di scavo imponenti, ha rivelato un centro commerciale e culturale di rara importanza, un crocevia tra il mondo etrusco, quello greco e le popolazioni indigene dell'area padana.

Si può ammirare una vasta e ricchissima collezione di reperti provenienti dalle necropoli di Spina, che costituiscono la parte più cospicua e suggestiva del patrimonio museale. Qui si trovano centinaia di vasi attici, provenienti direttamente da Atene e dalla Grecia, testimonianza degli intensi scambi commerciali che facevano di Spina un emporio internazionale. Anfore, crateri, kylikes e hydriai, decorati con scene mitologiche, scene di vita quotidiana o figure eroiche, ci parlano di un gusto raffinato e di una cultura cosmopolita. Questi vasi, spesso rinvenuti come corredi funerari, ci permettono di ricostruire le abitudini, le credenze e le influenze culturali che permeavano la vita degli Etruschi di Spina.

Accanto alle ceramiche greche, il museo espone una significativa collezione di gioielli in oro, argento e bronzo, molti dei quali di squisita fattura etrusca. Fibule, anelli, orecchini, pendenti e amuleti, spesso con decorazioni filigranate o a granulazione, rivelano la maestria degli orafi etruschi e la ricchezza delle élite spinetiche. Ogni pezzo è un piccolo capolavoro, un frammento di lusso e di artigianato che ha attraversato millenni. Non mancano oggetti di uso quotidiano e strumenti di lavoro, che ci offrono uno spaccato più intimo della vita a Spina: utensili in bronzo, attrezzi agricoli, pesi da telaio, lucerne e balsamari. Questi reperti, sebbene meno appariscenti, sono fondamentali per comprendere l'organizzazione sociale ed economica della città, le attività produttive e le abitudini domestiche.

Il percorso include anche elementi architettonici e frammenti di sculture che provengono dall'abitato di Spina, come capitelli, tegole decorate e frammenti di intonaci, che ci aiutano a immaginare l'aspetto degli edifici e degli spazi pubblici di questa antica città. Il museo non si limita a Spina, ma estende il suo sguardo all'intero territorio ferrarese, presentando reperti che documentano le successive fasi storiche, dalla romanizzazione fino al Medioevo. Si possono trovare testimonianze di insediamenti romani, necropoli e oggetti che illustrano l'evoluzione del paesaggio e della vita in questa fertile area.

Un viaggio nell'anima Archeologica e Culturale di Ferrara

Visitare il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara è un'occasione unica per esplorare le radici profonde di un territorio che ha sempre guardato al futuro senza dimenticare la sua storia. È un invito a scoprire la straordinaria civiltà etrusca di Spina, a comprenderne la ricchezza e la complessità, e a riflettere sul ruolo cruciale che l'archeologia gioca nella costruzione della nostra identità culturale. Se desideri connetterti con la magia di un passato remoto che ancora pulsa tra le mura di un magnifico palazzo rinascimentale, il Museo di Ferrara ti aspetta per svelarti i segreti di una città che fu ponte tra mondi, un'esperienza che ti lascerà un'impressione indelebile e una nuova prospettiva sulla storia d'Italia.

Indirizzo: Via XX Settembre, 122 Ferrara FE.

Orari di apertura:

  • Lunedì: chiuso
  • Da martedì a domenica: 09:30 – 17:00

Prezzi:


intero 6,00 €

biglietto integrato con Museo Nazionale Etrusco "P. Aria" di Marzabotto € 7

ridotto  2,00 € (giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni).

ridotto  1,00 € (ingresso solo giardino)

 

gratuità: L'ingresso nei musei, monumenti, gallerie ed aree archeologiche dello Stato è gratuito per tutti i giovani di età inferiore a 18 anni. L'ingresso gratuito è consentito anche ai giornalisti con tesserino e agli studenti delle facoltà di Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della Formazione o Lettere e Filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico, ai disabili (con accompagnatore).

Contatti:

  • Telefono: +39 0532 66299

Link utile:

foto di copertina credits Ministero della cultura

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