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Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone: il cuore pulsante di Kroton

Autore: Redazione 02/08/2025 13:52

Lungo la costa ionica della Calabria, dove il blu intenso del mare si fonde con le leggende di un passato glorioso, sorge Crotone, l'antica Kroton. Questa città, un tempo faro della Magna Grecia, culla di matematici, atleti e filosofi, continua a sussurrare la sua grandezza attraverso i secoli, e il suo custode più fedele è senza dubbio il Museo Archeologico Nazionale di Crotone. Non è un semplice edificio espositivo, ma una macchina del tempo silenziosa, un portale che ti trasporta in un'epoca di splendore, di battaglie epiche e di un'intelligenza acuta che ha plasmato non solo la Calabria, ma l'intera civiltà occidentale. Visitare questo museo significa ascoltare il respiro di una polis leggendaria, sentire l'eco dei passi di Pitagora e ammirare la magnificenza di tesori che hanno sfidato il tempo.

Un palazzo storico per una storia immensa

Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone trova la sua prestigiosa sede nel centro storico della città, all'interno di un palazzo che, con la sua architettura sobria ma imponente, riflette la dignità del suo contenuto. L'edificio stesso, spesso un ex convento o un'antica dimora signorile, è parte integrante dell'esperienza museale, creando un connubio tra storia del territorio e l'arte che racchiude. Le sue sale, con le loro volte e i loro spazi ampi, sono state sapientemente allestite per guidare il visitatore in un percorso cronologico e tematico che svela, strato dopo strato, le molteplici vite dell'antica Kroton e del suo vasto territorio. L'atmosfera è solenne ma accogliente, invitando alla contemplazione e all'apprendimento senza fretta.

Il percorso espositivo: dal Paleolitico alla grandezza ellenica

Il viaggio all'interno del museo è un'Odissea che inizia dalle prime tracce della presenza umana nel territorio e culmina con il fulgore della civiltà greca, senza tralasciare le epoche successive che hanno continuato a modellare queste terre.

Un'iniziale sezione introduce le testimonianze preistoriche, con reperti che svelano l'esistenza di antichi insediamenti nel crotonese fin dal Paleolitico. Si passa poi attraverso l'età del Bronzo e del Ferro, con oggetti che raccontano la vita delle popolazioni indigene prima dell'arrivo dei coloni greci. Sono frammenti di ceramica, utensili in selce e bronzo, che ci ricordano quanto profondo sia il legame tra l'uomo e questa terra. Ma è con l'arrivo dei Greci, intorno al 710 a.C., che Kroton fiorisce e il museo dispiega il suo racconto più affascinante. L'intera narrazione è centrata sulla magnificenza di una polis che, in breve tempo, divenne una delle più ricche e potenti della Magna Grecia. La forza di Kroton non era solo militare o commerciale; essa era un rinomato centro di eccellenza in diversi campi.

Si può  ammirare una vasta collezione di ceramiche attiche e corinzie, che testimoniano gli intensi scambi commerciali con la madrepatria greca e la raffinata cultura materiale della città. Vasi a figure nere e a figure rosse, anfore, crateri e coppe, tutti decorati con scene mitologiche, scene di vita quotidiana o motivi geometrici, ci offrono uno spaccato visivo di un'estetica elevata e di un'intensa vita sociale. Ogni pezzo racconta un frammento di storia, un banchetto, una celebrazione, un rito.

Un ruolo di primo piano è dato alla celebre Scuola Pitagorica. Kroton fu la sede di questa comunità filosofica e scientifica fondata da Pitagora stesso, che qui insegnò matematica, astronomia, musica e una particolare etica di vita. Il museo, attraverso reperti e pannelli esplicativi, cerca di evocare l'influenza di questa scuola sulla città, che divenne un centro di studi avanzati e di rigore morale. Sebbene non vi siano "oggetti" di Pitagora, l'atmosfera e il contesto dei reperti aiutano a comprendere l'ambiente intellettuale in cui fiorì il suo pensiero. Kroton era anche famosa per i suoi atleti invincibili, veri e propri eroi dell'antichità che dominavano i Giochi Olimpici. Il più leggendario fu Milone di Kroton, la cui forza era proverbiale. Sezioni dedicate allo sport e alla ginnastica, con reperti legati all'agonismo (come dischi o giavellotti in bronzo), ci ricordano la fama di Kroton in questo campo, simbolo di un'educazione fisica e spirituale rigorosa.

Il cuore pulsante della religiosità crotoniate era il Santuario di Hera Lacinia, situato sul promontorio di Capo Colonna. Una parte fondamentale del museo è dedicata proprio ai tesori votivi e agli ex voto provenienti da questo santuario, uno dei più importanti del mondo greco. Si possono ammirare statuette in bronzo, ceramiche, gioielli e offerte che i fedeli deponevano alla dea, a testimonianza di un culto millenario che attirava pellegrini da tutto il Mediterraneo. La ricostruzione di parte del tempio o la presentazione di elementi architettonici originali aiutano a visualizzare la magnificenza di questo luogo sacro, di cui oggi rimane solo l'unica colonna superstite, un faro nella storia.

Il tesoro di Hera: l’oro che brilla nel tempo 

Tra le gemme più preziose del museo spicca senza dubbio il leggendario Tesoro di Hera Lacinia. Questi sono reperti di inestimabile valore, spesso costituiti da lamine d'oro, gioielli e oggetti votivi che erano stati deposti nel santuario come offerte alla dea. La loro raffinata lavorazione orafa, la delicatezza delle filigrane e la brillantezza delle gemme ci parlano di un'arte e di una ricchezza straordinarie, testimoniando la devozione e la prosperità di Kroton. Osservare da vicino questi manufatti, che hanno attraversato millenni di storia e sono emersi dalla terra, è un'emozione profonda, quasi un contatto diretto con il sacro e il lusso di un'epoca lontana.

Il percorso si conclude spesso con sezioni dedicate all'epoca romana, quando Kroton, pur perdendo parte della sua autonomia, continuò a essere un centro importante, e alle fasi successive, fino al Medioevo, con reperti che mostrano le continue trasformazioni e la resilienza di questo territorio.

Un viaggio nell’anima del Mediterraneo

Visitare il Museo Archeologico Nazionale di Crotone non è solo un'occasione per ammirare reperti, ma per comprendere la profondità e la complessità di una delle più grandi civiltà del Mediterraneo. È un'esperienza che ti permette di collegare i fili della storia, dalla filosofia di Pitagora alla potenza degli atleti, dalla devozione verso Hera Lacinia alla sofisticazione artistica. Il museo è un custode fedele di questa eredità, un luogo dove il passato non è polvere, ma energia, dove ogni frammento di ceramica, ogni pezzo di bronzo, ogni gioiello d'oro ha una storia da sussurrare. 

Indirizzo: Via Risorgimento, 14, Crotone KR

Orari di apertura:

  • Lunedì: chiuso
  • Da martedì a domenica: 09:00 – 20:00

Prezzi: 

intero 4,00 

ridotto 2,00

Contatti:

  • Telefono: +39 0962 23082

Link utile:

https://linktr.ee/MuseoArcheologicoCrotone

 

foto di copertina credits Ministero della Cultura

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