Il Museo Archeologico Comunale "Ferruccio Barreca": Un tesoro fenicio a Sant'Antioco

Nell'incantevole isola di Sant'Antioco collegata alla Sardegna da un istmo e un ponte si trova il Museo Archeologico Comunale "Ferruccio Barreca" Questo museo non è solo un custode di reperti ma una finestra spalancata sulla storia millenaria di un luogo che fu crocevia di civiltà un ponte tra l'Oriente e l'Occidente. Qui si respira l'aria delle antiche colonie fenicie si toccano con mano le tracce di una civiltà marittima e commerciale che ha plasmato il Mediterraneo e si scopre il legame profondo tra l'isola e il mare.

Sant'Antioco: dalle origini ai Fenici

Il museo prende il nome da Ferruccio Barreca l'archeologo che più di ogni altro ha dedicato la sua vita allo studio e alla valorizzazione del patrimonio archeologico di Sant'Antioco e del Sulcis. L'isola di Sant'Antioco l'antica Sulci vanta una storia che affonda le radici nel Neolitico per poi svilupparsi con la civiltà nuragica ma è con l'arrivo dei Fenici nell'VIII secolo a.C. che il sito assume un'importanza strategica Sulci divenne uno dei più importanti empori fenici del Mediterraneo occidentale un centro nevralgico per i commerci e gli scambi culturali. La posizione privilegiata ricca di risorse naturali e con un porto naturale sicuro ne fece un punto di riferimento per le rotte marittime. Le sale del museo raccontano proprio questa evoluzione dalle prime comunità nuragiche fino alla fioritura fenicia e punica.

Le sale del tempo: un viaggio tra popoli e culture

Il percorso espositivo del Museo Barreca è organizzato in modo chiaro e coinvolgente accompagnando il visitatore attraverso le diverse epoche e culture che hanno lasciato il segno sull'isola. Ogni sezione è un capitolo di questo racconto affascinante. Si inizia  con l'età nuragica dove reperti antichi ci parlano delle civiltà prenuragiche e nuragiche con ceramiche, utensili e piccoli bronzetti che ci offrono uno spaccato della vita e delle credenze di queste popolazioni autoctone prima dell'arrivo dei colonizzatori. Poi ci si immerge nell'arrivo dei Fenici e l'età arcaica, il vero cuore del museo dedicato ai Fenici e alla nascita di Sulci. Qui, è possibile scoprire  l'influenza di questa grande civiltà marittima attraverso vasi, ceramiche, lucerne, amuleti e oggetti di vita quotidiana. Si percepisce l'apertura al mondo e la vivacità dei commerci che caratterizzavano questa colonia fenicia. Con l'età punica, invece, si passa sotto il controllo dei Cartaginesi e Sulci. Questa sezione espone reperti che testimoniano la continuità e l'evoluzione della cultura locale sotto il dominio punico con stele funerarie, iscrizioni e oggetti votivi provenienti principalmente dalla vasta necropoli. L’ultima sezione ci catapulta nell’età romana, dove è possibile osservare epigrafi, sculture ceramiche e oggetti di uso comune che riflettono la romanizzazione dell'isola mantenendo comunque tracce delle culture precedenti.

Un faro per la conoscenza e l'identità

Il Museo Archeologico Comunale "Ferruccio Barreca" non è solo un luogo dove ammirare antichi oggetti, ma un centro vitale per la ricerca, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico di Sant'Antioco. Emblematica è la sua funzione da faro per l'identità locale, una sorta di promemoria costante delle radici profonde che legano gli abitanti di Sant'Antioco a un passato glorioso e cosmopolita.

Indirizzo: Via Sabatino Moscati, 1, 09017 Sant'Antioco (SU), Italia.

·  Orari: generalmente aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00 (o 19:00 a seconda della stagione). Si consiglia di verificare gli orari aggiornati sul sito ufficiale del museo o sui canali informativi.

·  Biglietti: l'ingresso al museo è a pagamento, con diverse opzioni di biglietti cumulativi che includono anche l'accesso al Tofet e ad altre aree archeologiche. Le visite guidate sono spesso comprese nel prezzo del biglietto.

Intero solo museo archeologico 6,00 €

·  Contatti: Telefono: +39 0781 82105, +39 389 7962114. Email: [email protected]. Sito web: mabsantantioco.it.

Idesa-Ministero della Cultura