Autore: Redazione • 20/09/2025 10:48
Nelle montagne del Cilento, dove le radici affondano in secoli di storia e leggenda, si estende il Bosco Magnano come una cattedrale verde che sussurra storie antiche. Questo angolo magico del Parco Nazionale del Cilento custodisce uno dei faggeti più suggestivi del Sud Italia, un mondo fatato dove ogni passo risveglia la meraviglia che credevi perduta.
Appena si varca la soglia di questo santuario naturale, il mondo esterno svanisce dietro una cortina di tronchi maestosi. I faggi centenari si innalzano come colonne di una chiesa primitiva, i loro fusti argentei slanciati verso un soffitto di foglie che filtra la luce in mille sfumature di verde. Il sottobosco è un tappeto morbido di foglie morte che scricchiolano sotto i passi, rilasciando nell'aria il profumo intenso di terra fertile e legno stagionato.
L'atmosfera è quella dei luoghi sacri. Il silenzio qui ha una qualità particolare, ovattato e profondo, rotto solo dal canto lontano di qualche merlo o dal fruscio leggero delle foglie agitate da brezze invisibili. Camminare tra questi giganti verdi significa entrare in una dimensione senza tempo, dove le stagioni si susseguono da secoli nello stesso rituale di morte e rinascita.
In autunno, il bosco si trasforma in un caleidoscopio di fuoco. Le chiome si accendono di rossi rubino, aranci fiammeggianti e gialli dorati che sembrano bruciare contro il cielo plumbeo. Ogni folata di vento scatena una pioggia dorata di foglie che danzano nell'aria prima di posarsi dolcemente sul sentiero, creando tappeti croccanti che risuonano ad ogni passo.
La fauna selvatica trova qui il suo rifugio perfetto. Scoiattoli rossi saltellano nervosi tra i rami, mentre cinghiali scavano tra le radici in cerca di ghiande nutrienti. Se si ha la fortuna di visitare il bosco nelle prime ore dell'alba, si possono scorgere caprioli eleganti che si abbeverano ai ruscelli cristallini che serpeggiano tra i tronchi.
Al tramonto, quando i raggi obliqui del sole filtrano attraverso la volta di foglie, il bosco si trasforma in una sinfonia di luci e ombre. Ogni tronco diventa una colonna illuminata, ogni radura un palcoscenico dorato dove la magia della natura si manifesta in tutta la sua potenza primitiva.
Il Bosco Magnano si raggiunge da Sessa Cilento seguendo strade di montagna che già anticipano la bellezza che vi aspetta. L'ingresso principale offre diversi sentieri di difficoltà variabile, perfetti sia per famiglie che per escursionisti esperti. Il periodo più spettacolare va da settembre a novembre, quando la trasformazione autunnale regala uno spettacolo cromatico indimenticabile, ma ogni stagione ha il suo fascino unico. Indossate scarpe comode e portate una macchina fotografica, anche se nessun obiettivo riuscirà mai a catturare completamente l'anima profonda di questo regno incantato. Concedetevi almeno tre ore per assaporare pienamente la magia di questi luoghi, dove il tempo sembra sospeso in un eterno presente fatto di pace e meraviglia.
Photo credits: Nicola Cerroni - licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
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