Autore: Redazione • 28/09/2025 13:49
Scendete nel ventre dorato delle Prealpi e scoprite un labirinto segreto dove l'eco di cinque secoli di martelli ancora risuona tra pareti di arenaria mielata. Le Grotte del Caglieron non sono solo caverne: sono chiese sotterranee scavate dalla pazienza infinita di uomini che hanno trasformato la pietra dolza in arte, lasciandoci eredità un mondo parallelo dove ogni angolo nasconde meraviglie.
L'odore umido e terroso vi avvolge appena varcate la bocca della prima grotta, mescolandosi al profumo muschiato che solo le profondità della terra sanno rilasciare. Le passerelle di legno scricchiolano dolcemente sotto i piedi, accompagnando il passo esitante di chi entra per la prima volta in questo regno di penombra dorata dove la luce filtrata crea giochi magici sui soffitti scolpiti.
Il fragore cristallino delle cascate nascoste cresce man mano che penetrate più in profondità: rivoli d'acqua che precipitano da altezze invisibili, formando pozze smeraldine così limpide da sembrare specchi liquidi incastonati nella roccia. L'acqua gelida scorre tra canali naturali creati dal tempo, mentre gocce perlacee cadono ritmicamente dalle stalattiti appuntite, creando una sinfonia acquatica che echeggia nelle gallerie infinite.
I tagli geometrici degli antichi scalpellini si alternano alle forme sinuose modellate dalla natura: colonne calcarea si ergono come pilastri di alabastro, mentre nicchie misteriose sembrano cappelle dimenticate dove la luce dorata crea aureole naturali sui muri levigati. Le venature rossastre della pietra arenaria raccontano storie geologiche millenarie, intrecciate alle tracce fresche lasciate dagli ultimi minatori.
L'aria fresca e pura di queste catacombe naturali è un balsamo per chi fugge dalla calura estiva: qui la temperatura costante regala un refrigerio paradisiaco, mentre i riflessi tremolanti dell'acqua sulle pareti creano un cinema naturale che ipnotizza e rilassa. Ogni curva del sentiero rivela camere segrete dove felci selvatiche crescono nell'umidità perpetua, creando giardini sospesi di un verde intensissimo.
Quando finalmente riemergete alla luce dopo questo viaggio nel tempo, gli occhi si riabituano faticosamente al sole accecante, portando con sé il ricordo indelebile di un mondo dove uomo e natura hanno danzato insieme per secoli.
Come arrivarci: Da Treviso, prendete la SS51 di Alemagna fino a Fregona (40 km). Seguite i cartelli marroni per le grotte. Parcheggio gratuito presso l'ingresso. Biglietti: 8€ adulti, 5€ bambini. Orari: 9:00-18:00 da aprile a ottobre, weekend in inverno. Durata visita: 45 minuti circa. Temperatura costante: 13°C tutto l'anno, portate una giacca leggera. Calzature: scarpe chiuse antiscivolo obbligatorie.
Photo credits: MarWiki - licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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