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Galleria Borghese: il sogno Barocco a Roma

Autore: Redazione 02/08/2025 14:10

Roma, la Città Eterna, è un'orchestra di voci, sapori e bellezze millenarie. Tra le sue note più sublimi, una risuona con particolare armonia, promettendo un'esperienza che va oltre la semplice visita museale: la Galleria Borghese. Incastonata nel verde abbraccio di Villa Borghese, questa dimora principesca non è un freddo contenitore di opere, ma un palcoscenico vibrante dove il genio del Bernini e la rivoluzione di Caravaggio si incontrano, lasciando chiunque entri a bocca aperta.

Il suo scrigno d'arte

Il sipario su questa meraviglia si apre grazie a un uomo dalla visione illuminata: il Cardinale Scipione Borghese, nipote di Papa Paolo V. All'inizio del XVII secolo, Scipione non era solo un potente ecclesiastico, ma un esteta insaziabile, un mecenate audace e un collezionista vorace. La sua Villa Pinciana, concepita come un "museo privato" e un luogo di svago, divenne rapidamente un laboratorio di meraviglie. Le sue acquisizioni, spesso ottenute con astuzia e mezzi discutibili, andarono a comporre una delle collezioni più prestigiose del Barocco. L'edificio stesso, un trionfo architettonico, fu progettato per esaltare le opere che avrebbe contenuto, creando un dialogo perfetto tra contenitore e contenuto.

Il regno del Bernini: quando il marmo prende vita

La sala del Bernini è il cuore pulsante del museo, e ogni volta  che si varca è un'emozione travolgente. Si possono ammirare sculture come Apollo e Dafne, un'istantanea di una metamorfosi dove i capelli di Dafne si fanno foglie e le dita rami, un turbine di movimento e pathos che lascia senza fiato. Si può poi contemplare Il Ratto di Proserpina, dove il dramma è palpabile e le dita di Plutone affondano nella coscia di Proserpina con un realismo così vivido da sembrare carne. Il David del Bernini, a differenza di quello michelangiolesco, è un atleta nel pieno dell'azione, con il corpo in torsione e la fronte aggrottata per la concentrazione, pronto a lanciare il sasso. Infine, Enea, Anchise e Ascanio, un'opera giovanile ma già carica di quel sentimento e quella capacità narrativa che renderanno celebre il Bernini, raffigurando la pietas filiale in una commovente umanità.

Le opere di Caravaggio

Dopo l'esplosione dinamica del Bernini, le sale dedicate a Caravaggio offrono un contrasto di silenziosa ma potentissima intensità. Qui, la luce e l'ombra danzano in un chiaroscuro che svela l'essenza delle figure e la drammaticità delle loro storie. La Galleria Borghese vanta alcune delle sue opere più significative, tra cui il Ragazzo con canestro di frutta, un'opera giovanile ma già rivelatrice della sua maestria nel rendere ogni dettaglio con vivido realismo. Il Bacchino malato, ritenuto un autoritratto di Caravaggio durante una convalescenza, mostra un realismo crudo e senza filtri, rompendo con l'idealizzazione rinascimentale. La Madonna dei Palafrenieri è un'opera controversa per la sua audacia nel mostrare la Madonna e il Bambino mentre schiacciano un serpente con una resa fisica molto terrena. Il San Girolamo scrivente mostra la figura del Santo immersa in una meditazione profonda, illuminata dalla luce che ne esalta il volto rugoso e le mani che reggono la penna. Infine, Davide con la testa di Golia, un'opera inquietante e potente, spesso interpretata come un autoritratto dello stesso Caravaggio, un testamento del suo genio tormentato.

Altri tesori: Raffaello, Tiziano, Canova

Il viaggio nella Galleria Borghese non si ferma a Bernini e Caravaggio. Ogni sala riserva scoperte e meraviglie: la delicata e sensuale Danae di Correggio, che anticipa il gusto rococò; la monumentale Deposizione Borghese di Raffaello, un capolavoro di equilibrio e pathos rinascimentale; le opere di Tiziano, con il loro colore vibrante e la profondità psicologica dei ritratti; e il neoclassicismo perfetto di Antonio Canova nella sua iconica scultura di Paolina Borghese come Venere Vincitrice, scolpita in marmo bianco purissimo, che ritrae Paolina, sorella di Napoleone, con una grazia e una sensualità immortali.

Indirizzo: Piazzale Scipione Borghese, 5 Roma 

Orari di apertura:

  • Lunedì: chiuso
  • Da martedì a domenica: 09:00 – 19:00

Prezzi:

  • biglietto intero: 13,00 €
  • biglietto ridotto (cittadini UE 18-25 anni): 2,00 €
  • minorenni: ingresso gratuito
  • diritto di prenotazione: obbligatorio per tutti, a prescindere dalla gratuità del biglietto, con un costo aggiuntivo di 2,00 €.

Contatti:

  • Telefono: +39 06 841 3979

Link utile:

foto di copertina credits Mistervlad

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