Autore: Redazione • 22/08/2025 16:54
Tra la Toscana e l'Emilia-Romagna si estende uno dei polmoni verdi più spettacolari d'Italia, tra boschi millenari e vallate silenziose. Stiamo parlando del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Qui gli scenari sembrano sospesi nel tempo e la natura si presenta nella sua forma più autentica.
Concentrandoci sul lato Emiliano-Romagnolo, il parco si sviluppa nella provincia di Forlì-Cesena e abbraccia i comuni di Bagno di Romagna, Santa Sofia, Premilcuore, Portico e San Benedetto e Tredozio. Il fatto che si diffonda su così tanti comuni fa già capire sia l'estensione sia la diversità che si trova all'interno del parco.
Il parco ha un cuore selvaggio che batte tra le foreste di Campigna e di Lama, un intreccio di faggi a abeti bianchi che si accendono di rosso e oro in autunno e di verde in estate e in primavera. Questo parco conserva le sorgenti dell'Arno, in particolare il Monte Falterona, ma non è solo verde e natura, in questi luoghi si conserva anche una forte spiritualità grazie agli eremi di Camaldoli e La Verna, che però si trovano sul lato toscano e trasformano l'escursione in un'esperienza di meditazione.
Il parco è l'ideale per gli amanti del trekking, visti gli oltre 600 chilometri di sentieri che conducono a cascate e crinali panoramici. Campigna, in inverno, è una piccola oasi per gli esporti invernali. Le Foreste Casentinesi non sono solo un paesaggio, è un qualcosa in più che racconta l'autenticità della natura romagnola.
Photo credits: Francesco-1978 - Licensed by CC 4.0
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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