Autore: Redazione • 24/08/2025 21:22
Storia e descrizione
Costruita intorno alla metà del XIII secolo e inizialmente legata alla chiesa di San Tommaso, la fontana assunse il suo nome attuale soltanto nel XVI secolo, dopo il trasferimento nel luogo della Confraternita dell’Orazione e della Morte. Essa presenta architettonicamente uno stile “a fuso” caratterizzato da una vasca circolare e un fusto centrale decorato da teste di leone, da cui sgorga l’acqua, foglie d’acanto, palme e una pigna come simbolo classico di Viterbo.
Curiosità
La pigna, simbolo di Viterbo, in realtà allude anche alla sepoltura e, per questo, rinforza il legame già esistente tra la fontana e la confraternita da cui trae il nome, che si occupava, per l’appunto, di seppellire i defunti dimenticati.
Modalità d’accesso
Trovandosi una piazza pubblica, la fontana è accessibile gratuitamente e in ogni ora del giorno.
Come raggiungerla
Posta vicino a numerosi punti d’interesse, l’opera è raggiungibile in auto, seguendo l’autostrada A1 fino a Orte, in treno, in particolare la metro A, o a piedi.
Situata nel cuore del centro medievale cittadino, la Fontana di Piazza della Morte permette, con le sue caratteristiche, di fare un vero e proprio tuffo nel passato e di immaginare come fosse la vita al tempo!
Photo credits: mauro medori (Google Maps)
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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