Autore: Redazione • 02/08/2025 10:16
Storia e descrizione
Edificato in epoca normanna sui resti di una torre, il castello trae il proprio nome da Federico II di Svevia che, negli anni Quaranta del Duecento, lo trasformò in un baluardo pronto a difendersi da eventuali assalti e caratterizzato da corridoi destinati agli arcieri, cannoniere per l’artiglieria e graffiti a carboncino lasciati probabilmente dai prigionieri. Successivamente, dopo il restauro svolto dagli Aragona a seguito del terremoto, assunse il ruolo di carcere e, solo nel 1885, di monumento nazionale al cui interno, negli ultimi anni, si è affermata la realtà del Museo del Mare.
Curiosità
Simbolo indiscusso del Borgo Vecchio di Termoli, il castello vanta di una serie di scorci mozzafiato e, per tale motivo, è spesso sede di eventi o matrimoni nonostante alcune zone siano fatiscenti.
Modalità d’accesso
Il sito è accessibile, con prenotazione preventiva, liberamente e gratuitamente.
Come raggiungerlo
Facilmente raggiungibile una volta giunti al borgo, è possibile arrivare al sito in auto, prendendo l’autostrada A14 verso Termoli e in treno, partendo dalla stazione centrale.
Mix perfetto tra storia, bellezza e contemporaneità, il Castello Svevo è una tappa imperdibile per chi non vuole perdersi un punto panoramico e culturale così affascinante!
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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