Autore: Redazione • 02/08/2025 09:39
Storia e descrizione
Costruito nelle sue fortezze iniziali intorno al 937 d.C. con scopo difensivo contro i saraceni, il Castello Svevo fu inizialmente occupato dagli arabi e ristrutturato poi da Ruggero II di Sicilia che, nel 1132, gli attribuì il suo stile normanno. Dopo il terremoto del 1184, passò nelle mani di Federico II di Svevia che lo modificò a suo piacimento, arricchendolo con torri angolari e sale voltate, per poi divenire sede della zecca provinciale, dimora di Luigi III d’Angiò e Margherita di Savoia e prigione politica. Caduta in decadenza, venne poi acquistato dal comune che ne fece oggetto di restauro riuscendo a recuperare la torre angolare ottagonale, le diverse sale, tra cui quella del Trono e delle Armi, le segrete, e i numerosi stemmi angioini disposti in tutto l’edificio.
Curiosità
Alcuni sotterranei del castello, secondo la sua struttura originaria, erano dotati di vie di fuga che servivano in caso di assedio. Esso, inoltre, è interessato da una serie di leggende tra cui spicca quella della regina imprigionata secondo cui lo spirito di quest’ultima, accusata di tradimento, vaghi ancora nei sotterranei del castello lasciando messaggi incisi nelle celle.
Modalità d’accesso
Aperto dal martedì alla domenica, il castello è accessibile al costo di 4€ con riduzioni ed ingressi gratuiti specifici.
Come raggiungerlo
Situato sul Colle Pancrazio è facilmente raggiungibile a piedi dal centro storico.
Testimonianza del tempo che scorre e delle modifiche attuate in base ai gusti dei sovrani, il Castello Normanno-Svevo è una tappa imperdibile ricca di storia, cultura e fascino!
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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