Autore: Redazione • 02/08/2025 10:25
Storia e descrizione
Edificio medievale immerso nel paesaggio della bassa valle, il Castello di Sarre, le cui prime testimonianze risalgono al XIII secolo, passò, nel corso dei secoli, nelle mani di vari proprietari ma appartenne, per lo più, ai Savoia che lo possedettero fino al 1972 mentre, in seguito, divenne museo pubblico gestito e restaurato dalla regione. Caratterizzato da una grande torre quadrata centrale, ad oggi unico elemento conservato della struttura iniziale, l’edificio presenta numerosi alloggi e sale, gallerie dei trofei e dei cimeli e una cappella dedicata ad alcuni santi.
Curiosità
Il castello è particolarmente legato alla caccia reale poiché caratterizzato dall’uso decorativo, ideato da Umberto I, delle corna di stambecco e camoscio cacciati esclusivamente dai Savoia i quali, attraverso questa tecnica in realtà controversa, riuscirono a salvare lo stambecco dall’estinzione.
Modalità d’accesso
Il maniero, aperto tutti i giorni, è accessibile al prezzo di 8€ con riduzioni specifiche e prevede anche l’ingresso per gli animali e i parcheggi circostanti.
Come raggiungerlo
Il monumento è raggiungibile in auto, attraverso l’autostrada A5, e in autobus giungendo alle fermate presso Lalex.
Il Castello Reale di Sarre è un monumento che racconta il cambiamento dell’edificio da antica fortezza a residenza di caccia e, conseguentemente, anche le trasformazioni delle abitudini della famiglia reale italiana.
foto di copertina credits essevu
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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