Autore: Redazione • 29/08/2025 08:35
Nel cuore della campagna veneta, immerso nel paesaggio incantevole dei Colli Euganei, sorge imponente il Castello del Catajo. Spesso definito la "reggia dei Colli Euganei", questo straordinario complesso architettonico con le sue 350 stanze testimonia secoli di storia, arte e splendore. Costruito dalla nobile famiglia Obizzi, il castello ha visto il passaggio di importanti dinastie, lasciando dietro di sé un'eredità culturale e artistica che ancora oggi affascina i visitatori.
Le origini e la famiglia Obizzi
La storia del Castello del Catajo ha inizio nel XVI secolo, per volontà di Pio Enea I Obizzi. La famiglia Obizzi, di origine bolognese e trasferitasi a Padova, era una delle più influenti e ricche dell'epoca. Il progetto iniziale non era quello di un castello difensivo, ma di una sontuosa residenza che potesse ospitare feste e ricevimenti, e al contempo celebrare la grandezza della famiglia. Il nome "Catajo" si pensa derivi da una corruzione del termine "ca' da tai", ovvero "casa dei tagli", in riferimento ai canali di bonifica che caratterizzavano la zona. La struttura, che si sviluppa attorno a un imponente cortile d'onore, combina elementi di architettura militare con la raffinatezza di una villa rinascimentale.
Gli affreschi del Veronese e del Zelotti
Il periodo di massimo splendore artistico si deve al nipote di Pio Enea I, il quale commissionò un ciclo di affreschi per decorare le pareti e i soffitti del castello. L'incarico fu affidato a Giovan Battista Zelotti, allievo di Paolo Veronese e uno dei più brillanti pittori veneti del tardo Rinascimento. Gli affreschi, che si possono ammirare nel "Salone dei Giganti" e in altre sale, narrano la storia della famiglia Obizzi, dalle gesta dei loro antenati alle imprese militari, con una ricchezza di dettagli e una vivacità cromatica impressionante. Le scene mitologiche e allegoriche si mescolano a ritratti e scene di battaglia, creando un'epopea visiva che rende unica la visita al castello.
Dal regno degli Asburgo alla famiglia Dalla Francesca
Nel corso dei secoli, il castello passò di proprietà, diventando prima residenza degli Asburgo d'Este e poi, a seguito delle vicende storiche, parte dei possedimenti della Casa d'Austria. Durante questo periodo, l'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria e la consorte Sissi vi soggiornarono diverse volte. Il castello fu ampliato e arricchito con nuove decorazioni e arredi. Dopo la Prima Guerra Mondiale, il castello divenne proprietà dello Stato italiano e successivamente fu ceduto a privati. Oggi è di proprietà della famiglia Dalla Francesca, che ne cura la conservazione e la valorizzazione.
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