in-italy.it
in-italy.it

Casa Natale di Gabriele d'Annunzio: Il nido del vate a Pescara

Autore: Redazione 02/08/2025 13:47

C'è un luogo, nel cuore della moderna Pescara, in Abruzzo, che pur inghiottito dal fervore di una città in continua trasformazione, custodisce l'eco di una voce potente, il profumo delle prime ispirazioni e il germe di un'esistenza che avrebbe infiammato un'epoca: la Casa Natale di Gabriele d'Annunzio. Non è solo un edificio storico, ma un vero e proprio santuario laico, il "nido" da cui il Vate, poeta, drammaturgo, aviatore, esteta e genio irrequieto, prese il volo per conquistare il mondo. Visitare queste stanze significa fare un passo indietro nel tempo e, in qualche modo, entrare nell'anima di un uomo che ha incarnato l'essenza stessa della parola e dell'azione.

Un palazzo borghese nel cuore della vecchia Pescara

La casa è situata nella parte più antica di Pescara, quella che una volta era il borgo di Pescara Vecchia, oggi affiancata da vie più trafficate e moderne. L'edificio, risalente al XVIII secolo, era di proprietà della famiglia materna d'Annunzio, i Rapagnetta. È una dimora borghese dell'epoca, ben conservata, che già dall'esterno suggerisce una certa nobiltà, pur senza l'ostentazione delle grandi ville aristocratiche. Entrando, si percepisce subito un'atmosfera sospesa, intrisa di una malinconia poetica che contrasta con il dinamismo della figura che vi nacque.

Le sale: un viaggio nell'infanzia e nell'anima del poeta

Il percorso di visita si snoda attraverso le diverse stanze del primo piano, oggi adibite a Museo dannunziano. Ogni ambiente è stato fedelmente ricostruito, o mantenuto nell'arredo originale, per offrire uno spaccato autentico della vita familiare del piccolo Gabriele e dei suoi primi anni formativi. Non si tratta di una "casa museo" asettica, ma di un luogo che vibra ancora di presenze.

  • La sala da pranzo e il salotto: questi ambienti comuni, dove la famiglia si riuniva per i pasti e per ricevere gli ospiti, sono permeati da un'atmosfera di borghese agiatezza. I mobili d'epoca, le porcellane e gli oggetti quotidiani ci raccontano di un'infanzia privilegiata ma anche radicata nelle tradizioni abruzzesi. Qui, probabilmente, il giovane Gabriele ascoltava le conversazioni degli adulti, assorbendo suoni e immagini che poi avrebbe trasformato in versi.
  • Lo studio del padre: una stanza che rivela il ruolo del padre, Francesco Paolo d'Annunzio, uomo colto e di successo, che influenzò profondamente il figlio. Qui si possono immaginare le prime letture, le prime curiosità letterarie che il futuro poeta avrebbe sviluppato. Libri antichi e scrivanie d'epoca evocano l'ambiente intellettuale in cui Gabriele crebbe.
  • La camera da letto di Gabriele: il cuore emotivo della casa. Qui, in questa stanza modesta ma ricca di fascino, Gabriele d'Annunzio vide la luce il 12 marzo 1863. Il letto d'epoca, gli oggetti personali, i piccoli dettagli: tutto contribuisce a creare un'immagine vivida del bambino e poi del giovane che qui sognava, leggeva e forse già abbozzava i suoi primi versi. Si percepisce quasi un'energia creativa ancora latente nell'aria, il germe di un'individualità prorompente.
  • Le camere delle sorelle e degli zii: anche gli altri ambienti privati sono stati conservati, permettendo di comprendere la struttura familiare e le dinamiche di una casa borghese dell'Ottocento. Ogni mobile, ogni suppellettile è un tassello che compone il mosaico dell'infanzia dannunziana.
  • Documenti e manoscritti originali: il museo espone anche una selezione di documenti, lettere e manoscritti originali, che offrono una visione più diretta del processo creativo del Vate e della sua prolifica carriera. Vedere la sua grafia, le correzioni, le dediche, è un modo per avvicinarsi all'uomo dietro al mito.

Il D'Annunzio bambino: le radici di un mito

Visitare la Casa Natale non è solo ammirare oggetti, ma immergersi nelle radici di un'anima. Qui si comprende come il paesaggio abruzzese – il mare, le montagne, i borghi, le tradizioni – abbia plasmato l'immaginario di d'Annunzio, filtrando nei suoi romanzi come Il Piacere e Trionfo della Morte, e nelle sue liriche. Si capisce da dove provenga quella sensualità per la natura, quel legame con la terra d'origine che, pur non essendo il tema centrale della sua produzione successiva, rimase una costante nel suo profondo. È affascinante pensare come un bambino, nato in queste stanze, avrebbe poi dominato la scena culturale e politica italiana ed europea, diventando simbolo di estetica, nazionalismo, coraggio e trasgressione. La casa è un monito silenzioso alla potenza dei luoghi d'origine, al modo in cui un ambiente domestico possa forgiare un destino così eccezionale.

Un faro di memoria in una città che guarda al futuro

Oggi, la Casa Natale di Gabriele d'Annunzio è un polo culturale vivo, che attira studiosi, appassionati di letteratura e semplici curiosi. È un luogo dove la memoria storica viene conservata con cura e dove si cerca di far rivivere l'eredità di un personaggio complesso e sfaccettato. Le sue mura sono permeate da un'energia particolare, un misto di nostalgia e grandezza. Se ti trovi in Abruzzo, non puoi saltare questa tappa. È un'opportunità unica per connettersi con l'anima di un poeta e di un'epoca, per sentire il respiro di chi, da queste stanze, iniziò a tessere la trama di una vita che sarebbe diventata essa stessa un'opera d'arte. 

La Casa Natale di Gabriele d'Annunzio non è solo una casa, è l'inizio di una leggenda, un luogo dove il confine tra realtà e mito si dissolve nel fruscio delle tende e nell'eco delle parole che ancora vibrano nell'aria.

Indirizzo:  Corso Gabriele Manthone, 116, Pescara PE

Orari

  • Lunedì: chiuso
  • Martedì e Mercoledì: 09:00–13:30
  • Giovedì, Venerdì e Sabato: 09:00–19:30
  • Domenica: 09:00–13:30

    Prezzi:

    intero 5,00 euro

Il numero di telefono è +39 085 60391. 

Link Utile

foto di copertina credits ministero della cultura

Potrebbe interessarti

Un viaggio nella memoria — Nasce (e risorge) il Museo Archeologico Nazionale di Chiusi

Il Museo Archeologico Nazionale di Chiusi ha radici profonde: istituito per la prima volta nel 1871 ...

Sorrento si accende e si prepara al Natale 2025

Quando l’inverno cala sulla Penisola Sorrentina, Sorrento non si limita a indossare il suo classico ...

Il Museo Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari

A Sassari, in una città che custodisce la propria identità con orgoglio, esiste un luogo dove la Sar...

Il Museo Archeologico Nazionale di Altamura: alle origini dell’uomo nel cuore della Murgia

C’è un luogo, ad Altamura, dove il tempo non scorre: si stratifica. Le sue pareti raccontano storie ...

Il Museo Archeologico Nazionale di Ascoli Piceno: un viaggio nel tempo nel cuore delle Marche

Nel cuore di Ascoli Piceno, tra i palazzi medievali e le piazze di travertino che raccontano secoli ...

Museo Archeologico Nazionale di Arcevia: Un Viaggio nel Tempo tra le Colline Marchigiane

Nel cuore delle Marche, a pochi chilometri dal mare Adriatico e immerso nelle colline che disegnano ...

La città ti accoglie













Iscriviti alla newsletter e scopri in anteprima sagre, concerti, mostre e appuntamenti imperdibili vicino a te.

Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022


Direttore: Lorenzo Crea

Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri


Insight italia srl (concessionario esclusivo)


Powered by NDB Web Service Srl
Engineered by Bee Web Srl
in-italy.it

Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022


Direttore: Lorenzo Crea

Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri


Insight italia srl (concessionario esclusivo)


Powered by NDB Web Service Srl
Engineered by Bee Web Srl