Autore: Redazione • 30/09/2025 20:18
Immagina una collana di smeraldi liquidi posata delicatamente sul corpo della montagna. I Cadini del Brenton sono questo: una sequenza di vasche naturali perfettamente circolari, scavate goccia dopo goccia dal torrente Mis nella roccia calcarea bianchissima, collegate tra loro da cascatelle spumeggianti che danzano tra un laghetto e l'altro.
L'acqua qui ha un colore che sembra impossibile: verde smeraldo elettrico, così intenso da sembrare dipinto. È la purezza cristallina unita al fondale chiaro di roccia levigata a creare questa tonalità magica, che cambia intensità con la luce. Quando il sole penetra tra le fronde dei faggi sovrastanti, le pozze si illuminano dall'interno come gemme retroilluminate, rivelando ogni sasso, ogni venatura nella pietra, ogni riflesso tremolante sulla superficie.
Le vasche sono sculture naturali perfette: bordi arrotondati levigati da millenni d'acqua, forme ovali che sembrano create da un artista, profondità che variano dal turchese chiaro delle rive al verde bottiglia profondo dei punti più bassi. Alcune sono minuscole e intime, grandi quanto una vasca da bagno; altre ampie e profonde, invitanti come piscine alpine segrete. Tra una pozza e l'altra l'acqua precipita in cascatelle gioiose, creando schiuma bianchissima che contrasta magnificamente con il verde intenso sottostante.
Il sentiero che le costeggia è un'avventura dolce tra passerelle di legno, scalini di pietra e ponticelli sospesi. L'aria profuma di muschio bagnato e resina di abete, mentre il gorgoglio incessante dell'acqua crea una colonna sonora rilassante che accompagna ogni passo. Le pareti rocciose che incorniciano i cadini sono tappezzate di felci rigogliose e muschi vellutati color smeraldo, creando un microcosmo verde e umido dove il tempo sembra essersi fermato.
D'estate questi laghetti naturali diventano rifugi preziosi per i più coraggiosi: l'acqua è gelida e tonificante, ma il tuffo in queste pozze di cristallo regala un'emozione indimenticabile, un contatto puro con la montagna dolomitica nel suo aspetto più gentile e magico.
Come arrivare: Da Belluno si percorre la SR203 verso Sospirolo fino alla località Gena (circa 20 km). Parcheggio presso il punto informativo. Il sentiero attrezzato parte da qui e in 15 minuti conduce ai Cadini (facile, adatto a tutti). Ingresso a pagamento con biglietto. Ideale primavera-estate per i colori più intensi.
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Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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