Autore: Redazione • 29/08/2025 08:31
Ca' Rezzonico, il Museo del Settecento Veneziano, non è solo un museo, ma una vera e propria macchina del tempo che trasporta i visitatori nel cuore di un'epoca di splendore, arte e complessa eleganza: il Settecento. Ospitato in uno dei più magnifici palazzi barocchi affacciati sul Canal Grande, questo museo è la dimora per eccellenza dell'arte e della vita del XVIII secolo a Venezia. La sua grandezza, la sua storia e le sue collezioni offrono uno spaccato unico della vita di una nobiltà che si muoveva tra feste sontuose, intrighi e il tramonto di una grande repubblica.
La storia di un palazzo e di una famiglia
Il palazzo fu commissionato nel 1649 dalla nobile famiglia Bon, che affidò il progetto al celebre architetto Baldassare Longhena, uno dei maestri del barocco veneziano. L'edificio si distingue per la sua imponente facciata sul Canal Grande, che unisce la maestosità del barocco con la leggerezza tipica del gusto veneziano. A causa di difficoltà economiche, i Bon non riuscirono a completare l'opera, che fu acquistata nel 1751 dalla ricca famiglia di mercanti Rezzonico. Fu il pittore e architetto Giorgio Massari a completare l'edificio, e proprio in quegli anni il palazzo raggiunse il suo massimo splendore, arricchito da affreschi e decorazioni sontuose. In seguito, il palazzo passò di mano in mano, fino a essere acquisito dalla città di Venezia nel 1905 e trasformato in un museo.
Le collezioni: un'immersione totale nel Settecento
Il percorso espositivo si snoda attraverso i tre piani del palazzo, offrendo un'esperienza immersiva grazie agli affreschi originali, ai pavimenti, agli arredi e ai magnifici lampadari in vetro di Murano, tutti conservati in situ.
Informazioni utili
Foto di copertina credits di Didier Descouens licensed by CC BY-SA 4.0
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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