Autore: Redazione • 30/09/2025 20:46
C'è un angolo d'Umbria dove il mondo moderno si ferma sulla soglia, incapace di penetrare. Il Bosco di Tecchie è questo: un santuario verde dove il silenzio ha consistenza fisica, dove camminare tra farnie monumentali e cerri secolari significa attraversare una porta temporale verso un'Italia selvaggia e dimenticata.
I tronchi si ergono come colonne di una cattedrale naturale, cortecce rugose e antiche che hanno visto passare secoli. Le chiome intrecciate filtrano la luce in fasci dorati tremolanti che danzano sul tappeto di foglie color ruggine. L'aria è densa e profumata: humus ricco, legno marcescente pieno di vita, funghi porcini che spuntano dopo la pioggia emanando il loro aroma inconfondibile. Respiri e senti il bosco entrare nei polmoni, purificare, rigenerare.
Il terreno sotto i piedi cede morbido, accumulato da strati di fogliame decomposto che silenzia ogni passo. Cammini e ti senti parte del bosco, non ospite ma elemento di un organismo vivente più grande. Le gole profonde si aprono improvvise, fenditure nel ventre verde dove il vento soffia più fresco e le pareti rocciose stillano umidità perpetua. In questi anfratti ombrosi crescono felci gigantesche e muschi soffici color smeraldo elettrico.
Le cavità carsiche punteggiano il territorio come bocche segrete della montagna: grotte piccole, intime, dove il fresco è pungente e l'eco rimanda ogni suono amplificato. Esplorare questi nascondigli naturali regala quel brivido d'avventura che pensavi perduto da bambino.
Il silenzio qui è assoluto, interrotto solo dal picchiettare dei picchi sui tronchi cavi, dal canto malinconico del cuculo, dal fruscio leggero di un capriolo che attraversa una radura. È silenzio che ti entra dentro, svuota la mente dal rumore quotidiano, riempie di pace. Siediti su un tronco caduto coperto di licheni argentei e semplicemente ascolta: il bosco respira, sussurra, vive intorno a te.
Come arrivare: Da Orvieto percorrere la SS71 verso Parrano (circa 30 km). Il Bosco di Tecchie si trova nella zona della Selva di Meana. Sentieri CAI segnalati di varia difficoltà. Nessun servizio nell'area: portare acqua e viveri. Primavera e autunno ideali per colori e funghi.
Photo credits: Mirco B su Tripadvisor
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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