Autore: Redazione • 30/09/2025 20:27
C'è un lembo di terra sulla costa ionica dove il tempo ha dimenticato di passare. Il Bosco di Policoro è un miracolo verde che non dovrebbe esistere: un'antica foresta planiziale a pochi metri dal mare, uno degli ultimi testimoni di quei boschi costieri che un tempo coprivano l'intero Mediterraneo e oggi sono quasi del tutto scomparsi.
Entrarvi è come attraversare un portale. Dalla spiaggia assolata, dove il sole spacca la sabbia e l'aria vibra di calore, bastano pochi passi per ritrovarsi avvolti da un'ombra fresca e profumata. Le querce secolari intrecciano le chiome sopra la tua testa creando una volta verde, mentre farnie maestose affondano radici possenti in una terra ricchissima, umida, ancora nutrita dalle antiche paludi bonificate. Il contrasto è straniante: senti ancora il profumo salmastro dello Ionio mescolato all'aroma intenso di humus e foglie, il grido dei gabbiani sovrapposto al canto dei pettirossi.
Il sottobosco è un labirinto vegetale: rampicanti selvaggi si attorcigliano ai tronchi, felci rigogliose spuntano tra le radici, tappeti di ciclamini esplodono in macchie fucsia nei mesi autunnali. L'aria è densa e umida, carica di vita. Ogni respiro sa di terra fertile, linfa, vegetazione in pieno rigoglio. Il silenzio del bosco è popolato da fruscii invisibili: una volpe rossa che attraversa un sentiero, un istrice che si muove tra le foglie secche, picchi che tamburellano sui tronchi cavi.
Questo è un santuario botanico vivente: specie rare che altrove sono scomparse qui prosperano ancora, protette dall'umidità costante e dal microclima unico. Camminare tra questi alberi significa toccare con mano la memoria ecologica del Mediterraneo, vedere come doveva apparire questa costa prima che l'uomo la trasformasse.
La luce qui ha una qualità speciale: filtrata dalle foglie, diventa dorata e tremolante, creando giochi di ombre danzanti sul tappeto di foglie morte. Al tramonto, quando i raggi obliqui penetrano orizzontalmente tra i tronchi, il bosco si trasforma in una cattedrale di luce ambrata, un luogo dove sacro e selvaggio si fondono perfettamente.
Come arrivare: Da Policoro (Matera) seguire le indicazioni per la Riserva Naturale Bosco Pantano di Policoro. Centro visite con parcheggio. Sentieri natura segnalati di varia lunghezza. Ingresso gratuito. Ideale primavera e autunno per colori e fauna attiva.
Photo credits: Claudiobernardi - licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)