Autore: Redazione • 05/10/2025 17:58
Storia e descrizione
Uno dei monumenti romani più importanti delle Marche e simbolo storico della città di Ancona, l’Arco di Traiano fu fatto erigere, tra il 100 e il 116 d.C. dal Senato e dal popolo romano in onore dell’imperatore Marco Ulpio Traiano, che aveva finanziato di tasca propria l’ampliamento e la messa in sicurezza del porto della città. Tradizionalmente attribuito all’architetto Apollodoro di Damasco, l’arco presenta proporzioni particolarmente slanciate ed è caratterizzato da un solo fornice centrale, incorniciato da coppie di colonne scanalate con capitelli corinzi su entrambe le facciate su un alto podio in pietra calcarea. Sulla parte superiore, dove in origine vi erano alcune statue in bronzo raffiguranti divinità marine e imperatori e poi perdute nel IX secolo, vi è un'iscrizione in onore di Traiano ma anche della moglie Plotina e della sorella Marciana. Pur non venendo mai modificato del tutto, l'arco ha subito, nel corso dei secoli, alcune modifiche strutturali per permetterne una migliore visibilità dal porto e dalla città.
Curiosità
Nei documenti storici si dice che ogni capitano di bastimento che approdava ad Ancona dovesse pagare una tassa per la conservazione dell’arco.
Modalità d’accesso
L’Arco di Traiano è un monumento all’aperto e, pertanto, visibile liberamente e gratuitamente.
Come raggiungerlo
Situato sul Lungomare Vanvitelli, l'arco è raggiungibile attraverso le linee urbane, come la 10, la 20 o la N.
Emblema della relazione tra Ancona, il mare e la storia romana, l’Arco di Traiano rimane un ponte tra civiltà antica e vita contemporanea.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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