Autore: Redazione • 02/08/2025 10:17
Storia e descrizione
Edificato verso la fine del I secolo d.C. a seguito di una richiesta testamentaria, l’anfiteatro fu strutturato sulla base dell’inclinazione terrena e assunse anche, nei secoli seguenti, il ruolo di fortificazione, deposito o necropoli, fino alla sua riscoperta, grazie agli scavi archeologici svolti nel Novecento, che ne decretarono l’importanza. Questi ultimi posero in evidenza la sua superficie, estesa per circa 6000 metri, i quattro ingressi principali e l’area centrale circoscritta dalle tre cavee.
Curiosità
Monumento più antico della storia di Larino e simbolo della città, il sito è legato alla vicenda di San Primiano, patrono della città, che sarebbe stato reso martire, secondo la tradizione, dopo la decapitazione subita per aver domato un leone.
Modalità d’accesso
Visitabile dal martedì al sabato, l’anfiteatro è accessibile gratuitamente anche se, spesso, ad esso sono assimilabili le terme e la villa, entrambe previdenti dei costi d’accesso.
Come raggiungerlo
Situato a 1 kilometro a piedi dal centro di Larino, l’anfiteatro romano è raggiungibile in auto da Campobasso, prendendo la strada statale 647, e in autobus, attraverso il bus per Termoli.
Considerato un gioiello archeologico nascosto poiché poco conosciuto ma allo stesso tempo ben conservato, l’anfiteatro romano, insieme al parco archeologico di cui fa parte, sono considerabili parte integrante di un tour in Molise per tutti coloro che amano la storia e l’arte!
foto di copertina credits Molisani Nel mondo
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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