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Alla scoperta di Orvieto in 48 ore

Autore: Luigi Graziano Di Matteo30/09/2025 10:53

Nel Sud-Ovest dell'Umbria, al confine con la provincia di Viterbo, spicca la presenza di una città arroccata e molto affascinante: Orvieto.
Una città che si erge su una rupe di tufo e che affaccia sulla valle del fiume Paglia regalando un panorama spettacolare tutt'intorno.
Orvieto è un luogo che merita di essere esplorato con tutta calma: due giorni saranno assolutamente sufficienti per godervela quanto basta. Seguite i nostri suggerimenti per pianificare nei dettagli il vostro viaggio e vivere un'esperienza indimenticabile!

Come raggiungere Orvieto

Chi viene da Nord può percorrere, con l'auto, la superstrada E45 (provenendo da Perugia-Assisi) e prendere l'uscita Orvieto-Todi. Da qui, basta procedere per la SS71 e in circa mezz'ora si raggiunge Orvieto.
Per chi viene da Sud, invece, bastano circa 1 ora e 45 minuti di viaggio in auto a partire da Roma, percorrendo l'A1 e uscendo al casello di Orvieto, per poi dirigersi verso il centro città distante circa 4,5 km dal casello.

Per lasciare la macchina vi sono numerosi parcheggi, sia in centro, come il Parcheggio Piazza Duomo, che vicino al centro, ad esempio il Parcheggio Piazza Cahen, che è comunque vicino alle principali attrazioni cittadine. Si può, in alternativa, parcheggiare ad Orvieto Scalo, gratuitamente, per poi prendere la funicolare e raggiungere Piazza Cahen.

Orvieto, inoltre, è servita dalla tratta ferroviaria Roma-Firenze-Milano. Si può raggiungere pertanto anche via treno, impiegando circa 1 ora partendo da Roma e 2 ore partendo da Firenze.

Dove alloggiare e come muoversi

Gli alloggi sono tendenzialmente più economici in zona Orvieto Scalo, ma soggiornare in centro città vi permette di avere tutte le attrazioni di Orvieto a poca distanza e visitarle senza troppo stress.
La città è facilmente esplorabile a piedi e, se volete visitare comodamente tutti i suoi luoghi di interesse, potete acquistare il biglietto unico integrato "Carta Unica", al prezzo di 20 euro. Essa permette di accedere liberamente a dieci delle attrazioni principali della città:

  • Duomo di Orvieto
  • Torre del Moro
  • Pozzo di San Patrizio
  • Orvieto Underground
  • Museo dell'Opera del Duomo
  • Museo Emilio Greco
  • Museo Archeologico Nazionale
  • Necropoli etrusca e crocifisso del tufo
  • Pozzo della cava
  • Museo Faina

La Carta Unica è valida per un anno.
Per acquistare la card, potete farlo sia nelle biglietterie all'ingresso dei monumenti principali oppure online sul sito ufficiale.

Primo giorno in giro per Orvieto

Pozzo di San Patrizio

A poca distanza da Piazza Cahen è ubicato il Pozzo di San Patrizio: un vero e proprio capolavoro di ingegneria edile e di architettura, unico nel suo genere.
Costruito nella prima metà del Cinquecento, fu voluto da Papa Clemente VII e nasce proprio come cisterna per l'approvvigionamento di acqua, la cui mancanza era il principale punto di debolezza della città in caso di assedio nemico.

Il pozzo ha una struttura ad elica ed è profondo ben 54 metri: alla sua profondità è legato il mito secondo cui il pozzo fosse la porta d'accesso del Purgatorio. Infatti, il pozzo fu dedicato a San Patrizio dai frati del convento dei Servi, proprio per la "leggenda del santo irlandese", secondo cui il santo fosse custode di una grotta senza fondo, dalla quale si poteva accedere al Purgatorio ed intravedere il Paradiso.

Pozzo di San Patrizio

Fortezza Albornoz

Sempre da Piazza Cahen, attraverso una porta medievale, si può accedere ai resti della Fortezza Albornoz, costruita per difendere Orvieto da possibili attacchi da est. Della struttura, che ormai ha oltre 700 anni di storia, rimangono i suggestivi torrioni. Oggi è un giardino pubblico, da cui è possibile ammirare un bellissimo panorama sulla campagna sottostante, sulle colline che circondano la città e sulla valle del fiume Paglia.
L'ingresso è libero.

Fortezza Albornoz

Addentratevi ora per il centro storico della città, percorrendo Via Roma, e vi ritroverete dinanzi alla Chiesa di San Domenico. Una chiesa di un imponente complesso dominicano duecentesco, con all'interno monumenti funebri di varie epoche. Anche qui, sono rimaste solo poche delle parti originali dell'edificio.

Piazza del Popolo

Procedendo per il centro città arriverete a Piazza del Popolo, cuore pulsante della città in cui oggi ha sede il mercato settimanale.
Qui vedrete il Palazzo del Capitano del Popolo, il palazzo Conte-Bracci e la chiesa di San Rocco.

Piazza del Popolo
Photo credits: sito ufficiale del Comune di Orvieto

Torre del Moro

Dopo aver imboccato Via della Costituente, vi imbatterete nella Torre del Moro. Essa è visitabile al prezzo di €3,80 e per raggiungere la cima (47 metri di altezza), si può effettuare un primo tratto in ascensore e poi bisogna proseguire a piedi. Sono 170 i gradini (240 dal piano terra) da scalare, ma ne vale la pena: la cima vi regalerà un panorama unico sulla città e sulla campagna intorno ad Orvieto!

Torre del Moro
Photo credits: pagina Facebook Torre del Moro

Duomo di Orvieto

Percorrete ora Via del Duomo per raggiungere il cuore e il simbolo di Orvieto: il Duomo!
Conosciuto anche con il nome di basilica cattedrale di Santa Maria Assunta, è uno degli esempi più belli di architettura gotica in Italia con la sua maestosa facciata d'oro e d'azzurro e i suoi incantevoli bassorilievi che raccontano il destino dell'uomo, dalla creazione al Giudizio Finale.
Anche l'interno è degno di visita, con un ciclo di affreschi che raffigurano scene della vita della Madonna. Nel transetto destro è situata la Cappella di San Brizio, dedicata al santo protettore della città.

Duomo di Orvieto

L'ingresso costa 5 euro e con lo stesso biglietto è possibile visitare anche i Musei Palazzi Papali e il Museo Emilio Greco.
Per conoscere la storia di questa cattedrale basta visitare il vicino Museo dell'Opera del Duomo, costruito nel Duecento e contenente molte opere restaurate provenienti dalla cattedrale.
Alla biglietteria di fronte al Duomo potrete acquistare il ticket (o esibire la vostra Carta Unica) per partecipare al tour "Orvieto Underground", dalla durata di un'ora, per esplorare i sotterranei di Orvieto.

Continuate poi a passeggiare per la Loggia dei Mercanti, poi per Piazza della Repubblica, una piazza circondata da edifici storici in cui è situata la Chiesa di Sant'Andrea.
Il quartiere medievale di Orvieto merita anch'esso una visita grazie ai suoi scorci che incanteranno il vostro sguardo.
Il Pozzo della Cava è senz'altro il luogo più interessante del quartiere: una discesa che serpeggia sotto le case e le strade della parte più antica di Orvieto, ricca di antichi tesori ipogei. Tra gli straordinari sotterranei e le grotte di tufo, la prima giornata di visita a Orvieto può concludersi degnamente!

Pozzo della Cava

Secondo giorno alla scoperta di Orvieto

Nel secondo giorno ad Orvieto, in base a dove alloggiate e al possesso o meno dell'auto, potete approfittarne per fare visita alle restanti bellezze della città, se ve le siete perse il giorno precedente, o anche esplorare alcune località vicine ad Orvieto assolutamente meritevoli.
Si ricordano, nella città di Orvieto:

  • La Chiesa di San Giovenale, il luogo di culto più antico di Orvieto. Una piccola silenziosa e storica chiesa con affreschi del 1200-1300.
  • La Necropoli etrusca del Crocifisso di Tufo, un sito molto curioso, posto ai margini della rupe di tufo su cui sorge la città. Venivano sepolti qui i defunti tra il VI e il III secolo a.C.

Ma per il secondo giorno, ci sono dei gioielli vicino Orvieto da non perdere.
A circa mezz'ora da Orvieto sorge, su un colle in mezzo ai calanchi, il borgo di Civita di Bagnoregio, la città che muore. Le rocce di tufo di questo borgo incantato sono soggette a continua erosione ed un giorno, pertanto, scomparirà.
Un piccolo ponte pedonale fornisce l'accesso a Civita di Bagnoregio, che si distingue per la sua impronta medievale ma anche per le sue origini etrusche. Le vie, i balconi, le scalette, fanno sembrare che il tempo si sia fermato. Ci sono anche piccole trattorie in cui mangiare.

Civita di Bagnoregio

Invece, al confine tra Umbria, Toscana e Lazio sorge un altro borgo, posto a 600 metri sul livello del mare: Torre Alfina. Le sue viuzze intrecciate, i saliscendi, i balconi fioriti creano un'atmosfera magica. Molto visitato è il suo Castello, che potete vivervi appieno con la visita guidata.
Vicino al Castello, una via vi porterà nel Bosco del Sassetto. I pini e l'odore dei fiori vi trasporteranno in un'altra dimensione.

Cosa mangiare ad Orvieto

La cucina tipica di Orvieto regala prelibatezze ma anche sorprese.
Tra i piatti tradizionali da provare, ci sono sicuramente gli umbricelli, una particolare pasta a base di acqua e farina, fatta a mano e dalla forma allungata, che può essere condita con sughi (a base di carne o verdure) o condimenti di vario tipo.
Classici immancabili sono anche il pollo alla cacciatora e il palombo alla leccarda, piatto certamente inusuale ma anche ben radicato nella tradizione orvietana. Altro grande protagonista della cucina di Orvieto è il fungo, da gustare con le classiche pappardelle. Da non lasciarsi sfuggire, inoltre, le specialità locali come formaggi e insaccati.

Pianificando il vostro itinerario in anticipo, potrete fare buon uso del vostro tempo a disposizione senza perdervi le bellezze fondamentali della città. Buon viaggio, Orvieto vi aspetta!

Photo credits:
- Foto di copertina: pagina Facebook di www.italia.it
- Restanti foto (dove non altrimenti specificato): www.italia.it

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