Autore: Irene Pariota • 04/11/2025 21:41
Il 4 novembre è la data in cui l’Italia celebra l’Unità Nazionale e le Forze Armate: un giorno carico di memoria, in cui si ricorda la conclusione della Prima Guerra Mondiale.
Era il 4 novembre del 1918 quando, con l’Armistizio di Villa Giusti – firmato tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico – si pose fine alle ostilità tra le parti e si completò il lungo processo di unificazione nazionale, con il ritorno di Trento e Trieste alla madrepatria. Quella giornata chiudeva tre anni e mezzo di guerra, lasciando alle spalle un Paese provato, ma anche più consapevole della propria identità collettiva.
Tre anni dopo, nel 1921, per rendere omaggio a tutti i soldati caduti in battaglia senza nome, venne tumulato il Milite Ignoto presso l’Altare della Patria a Roma. Un gesto simbolico e solenne che da allora rappresenta l’Italia intera, unita nel ricordo di chi ha sacrificato la vita per la libertà. L’ anno successivo, il 23 ottobre 1922, il 4 novembre fu ufficialmente proclamato Festa Nazionale.

Oggi, più che mai, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è chiamata a rinnovarsi: deve saper parlare anche alle nuove generazioni, spesso lontane da quel passato che conoscono solo attraverso i libri o i racconti dei nonni. È fondamentale che non resti una ricorrenza percepita solo dal mondo militare, ma che sia condivisa e sentita da tutti i cittadini.
Anche quest’anno, il 4 novembre sarà celebrato in tutta Italia con cerimonie, eventi e momenti di incontro dedicati alla memoria e alla partecipazione.
A Roma, alle 9:15, si terrà la tradizionale cerimonia di deposizione di una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignotopresso l’Altare della Patria, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro della Difesa Guido Crosetto, delle più alte cariche dello Stato e dei vertici delle Forze Armate.
Successivamente, le celebrazioni ufficiali si sposteranno ad Ancona, dove alle 11:30 avrà luogo la cerimonia militare al Porto Antico, con la partecipazione del Capo dello Stato e del Ministro della Difesa.
La città marchigiana si prepara ad accogliere l’evento con numerose iniziative aperte alla cittadinanza: le caserme dei Carabinieri e della Guardia di Finanza apriranno le porte al pubblico, mentre al Porto Antico sarà possibile visitare alcune navi militari, tra cui la “Etna” e la “Martinengo” della Marina Militare, e la “Gregoretti” della Capitaneria di Porto.
Il Palazzo del Popolo sarà illuminato con i colori del tricolore e, al termine della cerimonia ufficiale, i cieli di Ancona saranno attraversati dall’esibizione delle Frecce Tricolori, simbolo di orgoglio e coesione nazionale.
Per consentire a tutti di assistere, un maxi schermo verrà installato in Piazza Roma, mentre la manifestazione sarà trasmessa in diretta televisiva dalla Rai.

Il 4 novembre è una giornata di celebrazione, è un’occasione per ricordare i caduti, onorare le Forze Armate e riflettere sul valore dell’unità nazionale. Celebrare l’Italia unita significa anche interrogarsi sul presente. Per i militari di oggi, l’uniforme non è solo simbolo di autorità, ma segno di servizio e dedizione. Significa essere pronti a intervenire nei conflitti, nelle emergenze civili, nelle missioni di pace, ovunque ci sia bisogno di protezione e sostegno. È in questa prospettiva che il 4 novembre assume un significato contemporaneo: non come nostalgico sguardo al passato, ma come giornata di responsabilità civile, di memoria viva e di impegno condiviso verso il futuro.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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